Gabriele Gravina rieletto presidente della Figc fino al 2028

Il presidente della Federcalcio ottiene il 98% dei voti, promettendo trasparenza e sostenibilità.

Rielezione di Gravina: un segnale di continuità per il calcio italiano

Gabriele Gravina è stato rieletto presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) fino al 2028, ottenendo un impressionante 98,68% dei voti durante l’assemblea federale. Questo risultato non solo conferma la sua leadership, ma rappresenta anche un chiaro segnale di fiducia da parte dei delegati, che hanno riconosciuto il suo operato durante un periodo difficile per il calcio italiano, segnato dalla pandemia di coronavirus.

Il ruolo di Gravina nella gestione della pandemia

Nel suo discorso di rielezione, Gravina ha sottolineato i successi ottenuti negli ultimi sei anni, evidenziando come sia riuscito a mantenere in vita il calcio italiano durante la crisi sanitaria. “Abbiamo vinto la sfida più grande degli ultimi 70 anni”, ha dichiarato, riferendosi agli sforzi compiuti per garantire la continuità delle attività calcistiche. La sua leadership è stata fondamentale per affrontare le difficoltà economiche e sociali che hanno colpito il settore, permettendo al calcio di rimanere un’importante fonte di passione e intrattenimento per milioni di italiani.

Progetti futuri e obiettivi di Gravina

Guardando al futuro, Gravina ha delineato un programma ambizioso per rendere il calcio italiano più trasparente ed efficiente. Ha promesso di lavorare per migliorare la sostenibilità finanziaria delle società calcistiche, affrontando le sfide legate alla concorrenza europea e alla necessità di infrastrutture adeguate. “Vogliamo un calcio responsabile e aperto alla società civile”, ha affermato, sottolineando l’importanza di un ambiente inclusivo e libero da violenza e discriminazione.

Reazioni e critiche alla rielezione

Nonostante il successo di Gravina, la sua rielezione non è stata esente da polemiche. I tifosi di diverse squadre hanno espresso il loro disappunto sui social media, criticando la presenza di figure come il dirigente della Juventus Francesco Calvo e il presidente dell’Inter Beppe Marotta nel nuovo Consiglio Federale. Le reazioni variano da

Scritto da Redazione

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