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Le sanzioni per Inter e Milan
Inter e Milan hanno intrapreso la strada del patteggiamento per l’inchiesta ultras, conosciuta come Doppia Curva, condotta dalla procura di Milano. Questa decisione ha portato a sanzioni significative, tra cui multe e inibizioni per alcuni tesserati e per i club stessi, in virtù della loro responsabilità oggettiva. Ad esempio, l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, e il centrocampista Hakan Calhanoglu sono stati squalificati per una giornata, costringendoli a saltare la prossima partita contro il Verona. Le sanzioni sono state imposte poiché entrambi hanno avuto rapporti con membri della Curva Nord, che non rientrano tra le associazioni ufficialmente convenzionate.
Dettagli sulle sanzioni
Le violazioni si estendono a rapporti che risalgono alla stagione 2022-2023, e i due tesserati hanno ricevuto anche delle multe: Calhanoglu è stato multato di 30.000 euro, mentre Inzaghi ha dovuto pagare la metà. La sanzione più grave è stata rivolta a Calhanoglu, il quale ha ammesso di aver intrattenuto rapporti con gli ultras, in particolare con Marco Ferdico, un ex capo ultras attualmente in carcere per reati di mafia. Il centrocampista turco ha dichiarato di aver incontrato Ferdico e altri leader della curva “a titolo personale”, contrariamente ai consigli della società.
Altre sanzioni e le responsabilità del club
Oltre ai già menzionati, anche Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter, ha ricevuto una multa di 14.500 euro, così come il responsabile della sicurezza, Claudio Sala, e il delegato ai rapporti con i tifosi, Massimiliano Silva, che dovranno affrontare 30 giorni di inibizione. La multa inflitta al club nerazzurro ammonta a 70.000 euro, mentre il Milan è stato multato di 30.000 euro. Anche il delegato ai rapporti con i tifosi del Milan, Fabio Pansa, è stato sanzionato con una multa di 13.000 euro e 30 giorni di inibizione. La Procura Figc ha accettato di dimezzare le sanzioni in quanto previsto dal codice di giustizia sportiva.
Situazione di Davide Calabria
Un altro tesserato che non ha patteggiato è Davide Calabria, ex calciatore del Milan ora al Bologna. Calabria dovrà affrontare un processo federale poiché ha deciso di non accettare il patteggiamento e, di conseguenza, sarà ascoltato dalla Procura Figc. La situazione di Calabria si distingue da quella di altri, poiché il suo rifiuto di patteggiare comporta un’ulteriore esposizione legale.
Il ruolo di Beppe Marotta
Il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, è riuscito a uscire indenne dall’inchiesta, dimostrando che i suoi incontri con i capi ultras dell’Inter nel 2022 erano motivati da ragioni di ordine pubblico. Marotta ha avvisato la Procura federale e la Digos di Milano riguardo a questi incontri. Zanetti, d’altro canto, ha giustificato le sue interazioni con gli ultras affermando che erano collegate alla gestione di tre ristoranti a Milano e che si era limitato a girare qualche video per bambini e a firmare magliette.