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La stagione 1988-1989 rappresenta un capitolo fondamentale nella storia del Football Club Internazionale Milano, che si è distinto nelle competizioni ufficiali. Quest’anno ha visto non solo il cambiamento di alcuni volti chiave nella squadra, ma anche un percorso entusiasmante verso la conquista del titolo di campione.
Le prime settimane di questa stagione hanno portato con sé un clima di tensione all’interno del club, culminato nel trasferimento di Alessandro Altobelli alla Juventus, dopo una lunga carriera trascorsa con la maglia nerazzurra. Sotto la guida di Giovanni Trapattoni, la squadra ha dovuto affrontare sfide importanti e l’arrivo di nuovi talenti, come i tedeschi Brehme e Matthäus, che hanno arricchito l’organico.
I fatti
A seguito di alcuni addii significativi, come quelli di Passarella e Scifo, l’Inter ha deciso di investire in nuovi giocatori per rinforzare la squadra. L’arrivo di Rabah Madjer era previsto, ma un infortunio ha bloccato il suo tesseramento, portando all’ingresso in squadra dell’argentino Ramón Díaz.
La formazione e il gioco
Nel ruolo di portiere, Zenga ha rappresentato una garanzia, supportato da una difesa solida con Bergomi e Brehme come terzini. La collaborazione tra Ferri e Mandorlini ha creato una retroguardia difficile da superare, mentre il centrocampo, guidato da Matteoli, ha visto l’inclusione di Berti e Matthäus per un gioco di qualità. Le punte Serena e Díaz hanno formato un attacco promettente, supportato da Bianchi.
Le competizioni e le emozioni
La Coppa Italia si è presentata come una competizione difficile per l’Inter, che ha raggiunto il secondo turno ma è stata eliminata dalla Fiorentina. Nonostante ciò, il team ha trovato la forza di rialzarsi in campionato, ponendosi in testa alla classifica nei primi turni, anche se il contesto esterno era segnato dalla tragica morte di un tifoso. La squadra ha celebrato una vittoria memorabile contro il Cesena, con un gol di Matteoli dopo soli 9 secondi di gioco.
Inoltre, l’Inter ha partecipato alla Coppa UEFA, dove ha affrontato il Bayern Monaco negli ottavi di finale. Dopo una storica vittoria in Germania, grazie anche a un gol di Berti, la squadra ha subito una sconfitta a Milano, abbandonando così il torneo.
Il cammino verso il titolo
Il campionato ha visto l’Inter consolidare la propria posizione, culminando in un’importante vittoria nel derby cittadino dell’11 dicembre 1988, grazie a un gol di Serena. Nonostante una sconfitta a Firenze, la squadra ha ottenuto il titolo d’inverno con un vantaggio sul Napoli. La fase di ritorno ha visto l’Inter inanellare una serie impressionante di otto vittorie consecutive, eguagliando record storici precedenti.
La vittoria per 6-0 contro il Bologna ha segnato uno dei momenti più brillanti della stagione, contribuendo a un vantaggio di 7 punti sul Napoli. La matematica ha poi confermato la vittoria del campionato con una storica partita contro il Napoli il 28 maggio 1989, chiusa con un 2-1 a favore dell’Inter.
Con quattro giornate di anticipo, l’Inter si è aggiudicata il titolo, chiudendo la stagione con 58 punti e un vantaggio di 11 lunghezze sul Napoli. Inoltre, la squadra ha stabilito record in termini di gol realizzati e subiti, con Serena che ha concluso il campionato come capocannoniere con 22 reti. Questo trionfo ha segnato il 13° titolo nazionale per l’Inter, a nove anni dall’ultimo.
Infine, per questa stagione, lo sponsor tecnico è stato Uhlsport, mentre lo sponsor ufficiale Misura ha affiancato la squadra in questo straordinario percorso.