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È innegabile: la stagione della Juventus è stata un vero e proprio disastro e i piani alti non vogliono ripetere un campionato simile. Così, nelle ultime settimane, si è diffusa la voce di un possibile ritorno di Antonio Conte. Ricordo quando, l’anno scorso, si era parlato di un suo approdo sotto la Mole, ma alla fine la scelta era ricaduta su Thiago Motta, che Giuntoli riteneva più in linea con il progetto. Oggi, però, Elkann ha deciso che è il momento di agire e ha avviato contatti con Conte già qualche tempo fa.
Un incontro cruciale per il futuro bianconero
Le voci di mercato si sono intensificate, e pare che già a gennaio, in concomitanza con l’esonero di Thiago Motta, ci sia stato un incontro tra la dirigenza juventina e Conte. Non è un mistero: Conte è un allenatore con un palmares invidiabile, sa vincere e, cosa fondamentale, riesce a costruire squadre che continuano a ottenere successi anche dopo il suo addio. Pensiamo all’Inter, che sta beneficiando del suo lavoro anche con Inzaghi in panchina. Del resto, la Juventus ha bisogno di un tecnico che non solo porti risultati immediati, ma che crei anche una mentalità vincente a lungo termine.
Il fattore economico e le richieste di Conte
Nelle ultime ore sono emerse anche le cifre relative al contratto che Conte vorrebbe. Se l’anno scorso Calvo aveva trovato un accordo per un triennale tra i 3,5 e i 4 milioni, ora Conte sembra puntare a 5 milioni per la stessa durata. La dirigenza è disposta a fare sacrifici pur di riportare un allenatore di quel calibro, anche se Giuntoli potrebbe preferire un profilo differente, magari più giovane e meno blasonato.
Il dilemma Giuntoli e le richieste di Conte
Qui entra in gioco la figura di Giuntoli, che da un lato ha scommesso su Motta e dall’altro potrebbe non essere completamente allineato con le esigenze di Conte. Con l’arrivo di Chiellini in dirigenza, i poteri di Giuntoli sono stati ridimensionati, e non sarebbe sorprendente vederlo lasciare la Juventus a fine stagione. D’altronde, Conte è noto per avere esigenze specifiche nel mercato: un allenatore come lui non esita a lasciare un club se non ottiene ciò che desidera. Ed è già successo sia alla Juventus che all’Inter.
Il preparatore atletico Pintus e il suo ruolo
Un ulteriore elemento che avvalora l’ipotesi di un ritorno di Conte è la figura di Pintus, il preparatore atletico. Sì, proprio lui! Stanco della sua esperienza a Madrid, Pintus potrebbe tornare in Italia, e la sua presenza a Torino potrebbe aprire le porte a un possibile ingaggio di Conte. La Juventus ha bisogno di un preparatore che possa risollevare le sorti di una squadra spesso falcidiata dagli infortuni. La mancanza di Pintus nel lavoro di Conte ha pesato, sia al Tottenham che più recentemente a Napoli, dove i giocatori sembrano non rendere come ci si aspetterebbe.
Il futuro della Juventus: un cambiamento inevitabile?
In sostanza, la Juventus si trova di fronte a un bivio. Il ritorno di Conte rappresenterebbe una scelta audace, ma necessaria per rilanciare un club che fatica a tornare ai vertici del calcio europeo. Con i grandi nomi che circolano nel calciomercato, la dirigenza deve prendere decisioni rapide. Si prospettano cambiamenti significativi, e chissà che non sia il momento giusto per rimettere in carreggiata una squadra che ha bisogno di ritrovare la strada verso il successo. D’altronde, come si suol dire, chi non risica, non rosica!