Il palazzetto si riempie di emozioni, il pubblico trema per ogni canestro. La Virtus Segafredo Bologna ha trionfato in una gara 5 da incorniciare, battendo l’Umana Reyer Venezia con un punteggio di 86-84. Un match che ha tenuto tutti col fiato sospeso fino all’ultimo secondo, con colpi di scena e giocate da far venire i brividi. Le due squadre si sono date battaglia come è consuetudine nei playoff, ma è stata la Virtus a conquistare il pass per la semifinale, dove affronterà l’EA7 Emporio Armani Milano. La tensione era palpabile, e i bianconeri hanno dimostrato un grande carattere nel momento più critico della partita.
Una partita ricca di emozioni
La gara è cominciata con ritmo frenetico, con la Reyer che ha spiccato il volo grazie a un avvio brillante. Wiltjer e Kabengele hanno messo subito in difficoltà la difesa della Virtus, portandosi sullo 0-5. Ma la risposta dei bianconeri non si è fatta attendere: Cordinier e Hackett hanno rimesso in carreggiata la squadra, dando il via a un botta e risposta continuo. A metà primo quarto, la Virtus ha trovato la fiducia necessaria per prendere il comando, supportata da una difesa solida che ha costretto Venezia a rifugiarsi in timeout quando il punteggio è salito a 22-17.
Ribaltamenti e colpi di scena
Il secondo quarto ha visto un equilibrio precarissimo, con entrambe le squadre che hanno faticato a trovare il ritmo. La Virtus ha chiuso il primo tempo in vantaggio di soli due punti, ma la Reyer, tornata in campo, ha mostrato un piglio aggressivo, portandosi in vantaggio grazie a un Kabengele ispirato. I bianconeri, tuttavia, non si sono lasciati intimidire. Hackett ha provato a scuotere i suoi con una serie di canestri, ma la Reyer ha risposto colpo su colpo, mantenendo il punteggio serrato fino alla fine del terzo quarto, chiuso in perfetta parità.
Il finale da brividi
Con l’ultimo quarto in corso, la Reyer ha messo a segno un parziale di 9-0, portandosi a +9 e lasciando la Virtus a due punti in tre minuti. A quel punto, Ivanovic ha chiamato un timeout per riorganizzare le idee. E qui è emerso il carattere della squadra bolognese. Morgan ha iniziato a carburare, segnando canestri decisivi che hanno riaperto la partita. Con il punteggio in bilico, ogni possesso diventava cruciale. La tensione era palpabile, e il finale ha visto un testa a testa emozionante, con giocate da brividi e un pubblico in delirio.
La Virtus è riuscita a mantenere il vantaggio fino alla sirena finale, nonostante gli sforzi disperati della Reyer per conquistare un sorpasso che non è mai arrivato. La vittoria è stata un premio meritato per una squadra che ha saputo affrontare le difficoltà con determinazione e concentrazione. Con questo trionfo, Bologna si prepara a una semifinale che promette scintille, affrontando la storica rivale Milano in una sfida che già si preannuncia avvincente.