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Un anno dopo la vittoria della Supercoppa Italiana, Sergio Conceição riflette sulla sua esperienza come allenatore del Milan. L’ex tecnico del Porto, in un’intervista, ha rivelato le problematiche che hanno caratterizzato il suo breve mandato, esprimendo critiche nei confronti di alcune decisioni societarie e annotando le difficoltà incontrate.
Un periodo di successi e sfide
Quando Conceição assunse la guida del Milan, il club era in una fase di transizione. Dopo l’esonero di Paulo Fonseca, si trovò immediatamente a gestire una situazione delicata, ma i suoi esordi furono promettenti. La sua prima vittoria, un trionfo contro la Juventus in semifinale, e il successivo successo nel derby contro l’Inter rappresentarono momenti di grande entusiasmo per i tifosi rossoneri.
La promessa del sigaro
In un momento emblematico, Conceição racconta di una sua promessa ai giocatori: in caso di vittoria, avrebbe fumato un sigaro, un rituale già onorato durante la sua carriera al Porto. Questo gesto, che per lui rappresentava una celebrazione, divenne simbolo di quella vittoria emozionante. Tuttavia, nonostante i successi iniziali, la situazione interna al club si rivelò complessa.
Instabilità e mancanza di supporto
Conceição ha messo in luce che l’instabilità societaria era una delle principali problematiche che hanno ostacolato il suo lavoro al Milan. La sua sete di risultati era frenata da voci riguardanti possibili cambi di allenatore e da una mancanza di supporto da parte della dirigenza. “Dopo aver vinto la Supercoppa, ci furono già chiacchiere sul futuro del club. Io dovevo concentrarmi sul lavoro quotidiano e sui risultati”, ha dichiarato.
Un progetto incompiuto
Nonostante i risultati positivi ottenuti, come le vittorie nei derby e un ritmo da qualificazione europea, Conceição si è detto dispiaciuto per la finale di Coppa Italia persa contro il Bologna. “In quei sei mesi ho visto del potenziale, ma c’erano delle cose che non andavano. Se ci fosse stata una maggiore stabilità, avremmo potuto fare di più”, ha aggiunto, facendo riferimento a un progetto che non si è potuto realizzare appieno.
Un futuro in Italia
Ora, l’ex allenatore si trova in Arabia Saudita, ma ha chiarito che il suo desiderio è di tornare in Italia per affrontare nuove sfide. “Ci sono stati contatti con diverse squadre italiane, e la mia esperienza mi ha insegnato molto. Non escludo un ritorno, e sono pronto a nuove avventure”, ha rivelato Conceição, lasciando aperte le porte a future opportunità di allenamento nel campionato italiano.
Il racconto di Sergio Conceição della sua esperienza al Milan è un misto di successi e frustrazioni. Con l’augurio di un futuro luminoso in Italia, i tifosi e gli esperti del settore attendono di vedere dove lo porterà il suo prossimo capitolo. Il rimpianto per ciò che avrebbe potuto essere si mescola alla speranza di un ritorno al top del calcio italiano.