Rivalità sportive a Livorno: la storia di un derby indimenticabile

Un tuffo nella storica rivalità tra Libertas e Pielle, narrata in una docuserie avvincente.

Negli anni ’80, Livorno era il palcoscenico di una rivalità sportiva che animava le passioni di molti: quella tra la Libertas Livorno e la Pallacanestro Livorno, conosciuta affettuosamente come Pielle. Alberto Bucci, allenatore della Libertas dal 1985 al 1989, e Mauro Di Vincenzo, alla guida della Pielle, erano legati da un’amicizia profonda che affondava le radici a Bologna. Tuttavia, entrambi sapevano che la loro amicizia doveva rimanere celata. I tifosi non avrebbero mai tollerato che il proprio coach condividesse momenti di convivialità con l’allenatore della squadra rivale. Insomma, il derby era sacro, e ogni incontro si trasformava in un evento da non perdere, con migliaia di appassionati pronti a supportare le loro squadre.

Una rivalità storica

La rivalità tra Libertas e Pielle non era solo sportiva, ma rappresentava anche un legame profondo con l’identità della città. I derby erano eventi che riempivano gli stadi e attiravano l’attenzione di tutta la comunità. Anche i sindaci, scelti dai consigli comunali e non eletti, si trovavano in una posizione delicata: dichiararsi tifosi di una delle due squadre sarebbe stato considerato un atto di guerra da parte dell’altra. Questa dinamica ha contribuito a rendere la rivalità ancora più intensa e affascinante.

Livorno a due: la docuserie

La rivalità storica è stata recentemente raccontata nella docuserie “Livorno a due”, diretta da Silvio Laccetti e scritta con il giornalista Stefano Blois. Questa serie, che andrà in onda su Prime Video dal 6 giugno, offre uno sguardo approfondito sulla storia del basket livornese, ripercorrendo quasi un secolo di eventi. Composta da cinque episodi di 70 minuti, la docuserie inizia con la stagione 2023-2024 e racchiude momenti iconici delle due squadre, dalle sfide memorabili ai periodi bui.

Un viaggio tra storia e passione

“Abbiamo voluto catturare la passione dei livornesi per il basket e lo sport in generale”, spiega Laccetti. La serie non solo parla di pallacanestro, ma mette in luce il legame emotivo che i cittadini hanno con le loro squadre. Un aspetto fondamentale della docuserie è la musica, con una colonna sonora originale di Pianista Indie, che aggiunge un tocco unico all’intera esperienza. La musica è stata interpretata da Laura Laccetti e Pianista Indie, rendendo il racconto ancora più coinvolgente.

Un successo al cinema

La proiezione della docuserie presso il cinema 4 Mori di Livorno ha attratto un pubblico numeroso, con oltre 6mila spettatori nelle cinque settimane di programmazione. Un chiaro segno che la passione per il basket a Livorno non è solo una questione di sport, ma un vero e proprio fenomeno culturale. Le storie di rivalità, di vittorie e di sconfitte si intrecciano con la vita quotidiana dei livornesi, creando un legame indissolubile tra la città e le sue squadre.

Ogni derby, ogni sfida, diventa così un’occasione per riscrivere la storia e per rafforzare un’identità comune. La docuserie “Livorno a due” non è solo un racconto di sport, ma un viaggio nelle emozioni e nei ricordi di una comunità, un tributo a tutto ciò che il basket rappresenta per Livorno e i suoi abitanti.

Scritto da AiAdhubMedia

Kings League lancia l’edizione MENA in Arabia Saudita

Calcio femminile: le pioniere che hanno aperto nuove strade