Primo storico accesso ai Mondiali per Uzbekistan e Giordania

Uzbekistan e Giordania fanno la storia: qualificati per i Mondiali 2026 con una giornata d'anticipo.

È una serata da raccontare, quella in cui Uzbekistan e Giordania scrivono una pagina storica nel calcio asiatico. Con la conquista della prima qualificazione ai Mondiali, entrambe le squadre si uniscono alla Corea del Sud, che parteciperà alla sua undicesima manifestazione consecutiva. Un momento che resterà impresso nella memoria di tutti gli appassionati, soprattutto quelli di queste nazioni che hanno visto i loro sforzi ripagati. A poco più di due anni dall’inizio della Coppa del Mondo 2026, che si svolgerà in Canada, Messico e Stati Uniti, dieci squadre hanno già staccato il pass.

L’Uzbekistan conquista il pass

Per l’Uzbekistan, è bastato un pareggio ad Abu Dhabi contro gli Emirati Arabi per assicurarsi un posto nella prossima edizione del torneo. Con un girone A dominato dall’Iran, già qualificato, i ragazzi di Shomurodov hanno saputo gestire la pressione e ottenere un punto fondamentale. Questo risultato rappresenta un traguardo incredibile per una nazione che ha investito tanto nel calcio, sognando da anni di vedersi sul palcoscenico mondiale. La gioia dei tifosi è palpabile, e la squadra potrà prepararsi con tranquillità per la grande sfida che li attende.

La Giordania si fa valere

Non da meno è la Giordania, che ha festeggiato una vittoria schiacciante per 3-0 contro l’Oman. Ma nonostante il successo, deve una parte della sua qualificazione all’aiuto della Corea del Sud, che ha messo fuori dai giochi l’Iraq con un 2-0 decisivo. In questo modo, la Giordania si assicura la seconda posizione nel gruppo B, mentre i sudcoreani blindano il primo posto. L’atmosfera è carica di entusiasmo, e i tifosi giordani possono finalmente sognare di vedere la loro squadra in un Mondiale. È un momento che segna un cambiamento, un nuovo inizio per il calcio giordano, che sta finalmente raccogliendo i frutti di anni di lavoro e dedizione.

Il cammino dell’Arabia Saudita

Intanto, l’Arabia Saudita, con un assist del capitano Salem Al Dawsari, ha ottenuto una vittoria importante contro il Bahrain. I Green Falcons, attualmente terzi nel loro girone, si preparano per una sfida cruciale contro l’Australia. La qualificazione diretta è a portata di mano, ma per ottenerla dovranno vincere con un margine di almeno 5 gol. La pressione è alta, ma la squadra è determinata a non lasciarsi sfuggire questa opportunità. Tutto ciò mentre il Giappone si gode il suo status di qualificato, un’altra prova della crescente competitività del calcio asiatico.

Le fasi finali delle qualificazioni

Le squadre che si classificano nelle posizioni terze e quarte dei tre gironi continueranno il loro percorso nelle qualificazioni. I già certi Emirati, Qatar e Iraq, insieme a una tra Australia e Arabia Saudita, e tra Oman e Palestina, si sfideranno in una fase finale divisa in due gruppi da tre. Solo le vincitrici di questi mini-tornei accederanno ai Mondiali, mentre le seconde classificate si affronteranno in un doppio confronto per un posto nei playoff intercontinentali. Un sistema intrigante che promette emozioni e sorprese fino all’ultimo.

Scritto da AiAdhubMedia

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