Paquetà attacca la FA dopo la squalifica contro il Liverpool: ecco perché

Dopo aver ricevuto un cartellino rosso, Paquetà esprime critiche nei confronti della FA per la carenza di supporto psicologico per i calciatori.

Il recente episodio che ha visto protagonista il centrocampista del West Ham, Lucas Paquetà, ha suscitato un acceso dibattito. Durante la partita contro il Liverpool, Paquetà ha ricevuto un cartellino rosso che ha condannato la sua squadra a una sconfitta per 2-0. Il calciatore brasiliano ha espresso il proprio disappunto nei confronti della Football Association (FA), sottolineando come il suo comportamento in campo fosse il risultato di un carico emotivo e psicologico dovuto a un’indagine protrattasi per due anni.

Il contesto dell’indagine

La vicenda che ha coinvolto Paquetà ha avuto inizio nell’agosto del 2025, quando la FA ha avviato un’inchiesta su presunti illeciti di scommesse. Sebbene le accuse relative a manovre di spot-fixing siano state successivamente archiviate come non provate, la pressione psicologica ha avuto un forte impatto sulla sua carriera. Il calciatore ha rischiato persino di non trasferirsi al Manchester City per una cifra di circa £70 milioni, trovandosi a fronteggiare un clima di incertezza costante.

Le conseguenze personali

Paquetà ha descritto il suo stato d’animo in un post sui social media, affermando: “È inaccettabile che la mia vita e la mia carriera siano state influenzate senza alcun supporto psicologico da parte della federazione. Questo comportamento che giudicate ridicolo è solo il riflesso di tutto ciò che ho dovuto subire!”. Le sue parole evidenziano un tema importante: la salute mentale degli atleti, spesso trascurata in situazioni di alta pressione come quelle del calcio professionistico.

Il match contro il Liverpool

Durante la partita contro il Liverpool, Paquetà ha reagito in modo eccessivo a una decisione arbitrale, guadagnandosi due cartellini gialli in rapida successione. Questo episodio ha compromesso la sua prestazione in campo e ha privato il West Ham di un giocatore chiave per il prossimo incontro contro il Manchester United. La frustrazione accumulata, dovuta all’indagine e alla mancanza di supporto, ha giocato un ruolo cruciale nella sua reazione, come lui stesso ha ammesso.

Un messaggio agli allenatori e ai tifosi

Paquetà ha anche voluto scusarsi con i suoi compagni di squadra e i tifosi del West Ham, riconoscendo che il suo comportamento non giustificava il cartellino rosso. Ha scritto: “Mi scuso con tutti coloro che mi sostengono. È difficile affrontare le conseguenze di una situazione così complessa senza aiuto”. Questa dichiarazione mette in luce un aspetto fondamentale del calcio professionistico: la pressione esercitata sugli atleti e la necessità di un supporto adeguato.

Il futuro di Paquetà

Nonostante le difficoltà, Paquetà mantiene la speranza di riprendersi e tornare a giocare con entusiasmo. La sua esperienza è un monito per il mondo del calcio riguardo l’importanza di fornire assistenza psicologica agli atleti, specialmente in situazioni di stress prolungato. Con il supporto adeguato, Paquetà potrebbe superare questa fase difficile e tornare a essere un protagonista sul campo.

Scritto da AiAdhubMedia

Gran Galà del Calcio AIC 2025: L’Evento Imperdibile di Milano per gli Amanti del Calcio