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La tensione si tagliava con il coltello al Unipol Forum di Bologna, dove l’EA7 Emporio Armani Milano ha messo in scena un match da brividi contro la Dolomiti Energia Trentino. Con un finale da leccarsi i baffi e un punteggio di 89-82, l’Olimpia ha sfruttato il primo match point a disposizione per chiudere la serie sul 3-1, conquistando così il pass per le semifinali. La star della serata è stata senza dubbio Shavon Shields, che ha dato spettacolo con i suoi 27 punti, di cui 9 realizzati nei momenti cruciali della partita. È incredibile come in pochi istanti, un giocatore possa cambiare le sorti di un incontro, no? Eppure, è proprio ciò che ha fatto Shields, coadiuvato da Bolmaro e dal tandem Brooks-Mirotic, entrambi con 14 punti a testa.
Il cammino dell’Olimpia Milano verso le semifinali
Milano ha iniziato la gara con una forza che ha subito messo in chiaro le sue intenzioni. Già nel secondo quarto, Shields aveva messo a segno 18 punti, contribuendo a costruire un vantaggio di 13 punti all’intervallo (48-35). Trento, tuttavia, non si è mai arresa e ha dimostrato di avere il cuore di un leone, tornando in campo dopo la pausa lunga con una determinazione invidiabile. Il terzo quarto ha visto la Dolomiti Energia rispondere con un 29-15, culminato nel sorpasso di Ford, che ha portato il punteggio a 64-63 per Trento a soli dieci minuti dalla fine. Un vero e proprio thriller!
Ma la partita non poteva che concludersi in bellezza: negli ultimi minuti, Shields ha messo il turbo, e con 9 punti consecutivi ha riportato l’Olimpia in carreggiata. La partita è stata un susseguirsi di emozioni, con il punteggio a oscillare e il pubblico che si è lasciato andare a urla e applausi. Alla fine, la vittoria è stata nelle mani dei milanesi, che possono festeggiare un altro passo verso il titolo.
Germani Brescia: l’altra sorprendente protagonista
Se Milano ha fatto la sua parte, anche la Germani Brescia ha dato spettacolo, superando la Pallacanestro Trieste per 92-88 dopo un tempo supplementare. La partita si è rivelata una vera battaglia, con Brescia che ha dovuto rimontare dopo la sconfitta nella gara precedente. A trascinarli in semifinale è stato Miro Bilan, fresco vincitore del premio MVP del campionato, autore di 20 punti e 5 rimbalzi. Personalmente, ricordo una partita simile, dove l’eroe della serata sembrava invisibile fino all’ultimo quarto; eppure, la sua presenza si è rivelata decisiva proprio quando meno te lo aspetti.
I giuliani, spinti da Jeff Brooks e Denzel Valentine, hanno provato a prendere il controllo, arrivando anche a un vantaggio di 9 punti. Ma Brescia non ha mai mollato, e con le triple di Della Valle e le giocate di Rivers ha trovato la forza di riprendersi. La partita ha toccato momenti surreali, con un blackout all’impianto luci che ha reso l’atmosfera ancora più tesa. Ma l’overtime ha dimostrato chi avesse davvero voglia di vincere, e Brescia ha mostrato una lucidità che ha fatto la differenza.
Un futuro luminoso per Milano e Brescia
La presenza di entrambe le squadre nelle semifinali è una testimonianza della crescita del basket italiano. Le emozioni che queste partite riescono a trasmettere sono ineguagliabili, e anche se il cammino è lungo, le prospettive sono promettenti. A mio avviso, la vera forza risiede nella mentalità delle squadre: la voglia di combattere e non arrendersi mai è ciò che le rende tanto affascinanti. Con l’attenzione ora concentrata sulle semifinali, non resta che aspettare per vedere chi avrà la meglio e chi porterà a casa il trofeo. E voi, chi tifate?