Nuovi arresti nell’inchiesta Doppia Curva: ultras coinvolti in usura e estorsione

Scopri i dettagli dell'inchiesta che ha portato a nuovi arresti tra gli ultras di Milano, con accuse gravi e collegamenti alla mafia.

Nuovi sviluppi dall’inchiesta Doppia Curva

Negli ultimi giorni, l’inchiesta Doppia Curva condotta dalla procura di Milano ha fatto registrare sette nuovi arresti tra gli ultras di Inter e Milan. Di questi, cinque sono stati portati in carcere, mentre due hanno ricevuto gli arresti domiciliari. Le accuse mosse sono gravi e comprendono usura, estorsione ed emissione di false fatture. In alcuni casi, l’accusa ha anche contestato l’aggravante della finalità mafiosa. Secondo le indagini, i soggetti coinvolti avrebbero sostenuto la cosca mafiosa dei Bellocco, nota per le sue attività illecite.

L’importanza delle dichiarazioni di Andrea Beretta

Un elemento cruciale che ha permesso di fare luce su questa situazione è rappresentato dalle dichiarazioni di Andrea Beretta, un collaboratore di giustizia. Le sue rivelazioni hanno fornito ai pubblici ministeri informazioni preziose riguardo ai traffici illeciti che si svolgevano nei pressi di San Siro. Ad esempio, è emerso che chi gestiva i parcheggi nelle vicinanze dello stadio esigeva pagamenti esorbitanti. Inoltre, sono stati scoperti prestiti ad usura, con tassi che arrivavano al 400%, come nel caso di un imprenditore comasco che aveva chiesto un prestito a Antonio Bellocco.

Il legame tra ultras e mafia

Le indagini hanno rivelato un modus operandi che ricorda da vicino quello delle organizzazioni mafiose, con un coinvolgimento diretto degli ultras. Beretta, in particolare, si sarebbe fatto versare da un imprenditore 4.000 euro al mese, accumulando un debito di circa 60.000 euro in due anni, per evitare interferenze da parte degli ultras nella gestione dei parcheggi. Questo tipo di estorsione mette in evidenza la gravità della situazione e la necessità di un intervento deciso da parte delle autorità.

Le connessioni tra gli ultras e i calciatori

Tra gli arrestati è presente anche Mauro Russo, ex socio di alcuni ex calciatori noti, come Paolo Maldini e Christian Vieri, i quali non risultano indagati. Tuttavia, le carte dell’inchiesta rivelano che c’erano rapporti tra i vertici della Curva Nord e la società dell’Inter. Bellocco, ad esempio, si sarebbe attivato affinché Javier Zanetti partecipasse a un evento legato a Davide Scarfone, uno degli arrestati, con legami diretti alla ‘ndrangheta. Queste informazioni sono emerse anche grazie alle intercettazioni telefoniche, che hanno documentato i legami tra gli ultras e la squadra milanese.

Le prospettive future dell’inchiesta

Alla luce di quanto emerso, il gip ha evidenziato un “significativo elemento di prova” che suggerisce un rapporto profondo e problematico tra gli ultras della Curva Nord e l’Inter. Nel frattempo, sia l’Inter che il Milan hanno deciso di patteggiare a livello sportivo con la Procura della Figc in merito a quanto emerso dall’inchiesta Doppia Curva. Questo sviluppo potrebbe portare a ulteriori conseguenze per i club e per il mondo del calcio in generale, qualora si confermassero i legami tra il tifo organizzato e attività illecite.

Scritto da AiAdhubMedia

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