L’Italia femminile: tra sogni e delusioni agli Europei 2023

L'Italia femminile si prepara a un nuovo capitolo agli Europei, ma le delusioni passate pesano come macigni.

Mercoledì in Svizzera sono iniziati gli Europei femminili di calcio, un evento che riunisce 16 squadre e rappresenta un momento cruciale per il calcio femminile europeo. L’Italia, inserita nel gruppo B insieme a Spagna, Belgio e Portogallo, si prepara a una sfida fondamentale contro il Belgio il 3 luglio, in diretta su Rai 2. La Spagna, campione del mondo in carica, si presenta come la grande favorita, ma le altre nazionali, compresa l’Italia, si giocheranno il secondo posto per accedere ai quarti di finale. Diciamoci la verità: le aspettative sono alte, ma i risultati recenti dell’Italia non sono certo incoraggianti.

Il passato recente: delusioni e speranze

Dal 2019, anno in cui l’Italia raggiunse sorprendentemente i quarti di finale ai Mondiali di Francia, il panorama è cambiato drasticamente. Quel successo, in un contesto in cui le calciatrici non erano nemmeno considerate professioniste, aveva acceso l’interesse del pubblico. Eppure, le prestazioni dell’Italia nelle competizioni internazionali successive hanno lasciato a desiderare. Agli Europei del 2022, la Nazionale ha chiuso all’ultimo posto nel proprio girone, raccogliendo un solo punto. A questo si aggiunge l’eliminazione dai Mondiali del 2023, con risultati disastrosi che hanno evidenziato una realtà ben lontana da quella sperata.

Secondo il magazine sportivo The Athletic, l’Italia è «la più grande delusione calcistica degli ultimi anni». Una valutazione che, sebbene possa sembrare severa, riflette la difficoltà della Nazionale nel mantenere le aspettative cresciute dopo il 2019. I tifosi, inizialmente entusiasti, si sono gradualmente disinteressati, un segnale preoccupante per il futuro del calcio femminile in Italia. Ma perché un simile disinteresse? Forse perché ci si aspettava un’evoluzione che non è avvenuta, o forse perché la realtà è meno politically correct di quanto vorremmo ammettere.

Un cambio di rotta: l’arrivo di Soncin

Dopo la delusione ai Mondiali, la Federazione ha deciso di cambiare timoniere, esonerando Milena Bertolini e affidando la guida della squadra a Andrea Soncin, un ex calciatore con poca esperienza a livello femminile. Una scelta controversa, ma che ha portato a risultati promettenti. Sotto la sua direzione, l’Italia ha sorpreso battendo la Spagna in Nations League e conquistando il primo posto nel girone di qualificazione agli Europei, superando avversari temibili come Paesi Bassi, Norvegia e Finlandia.

Il cambiamento di allenatore ha portato freschezza e nuovi schemi di gioco. La Nazionale ha mostrato un approccio vario e interessante, alternando diversi sistemi, il che fa ben sperare per il futuro. Le calciatrici più esperte, come Elena Linari e Cristiana Girelli, continuano a essere fondamentali, ma è evidente che il futuro dipende anche dall’emergere di nuove star. In questo contesto, il centrocampo, guidato da Manuela Giugliano, gioca un ruolo cruciale nella costruzione del gioco. Ma sarà sufficiente questo nuovo spirito per riportare l’Italia ai vertici?

Le sfide da affrontare e le aspettative per gli Europei

Agli Europei, ogni partita avrà un peso specifico non solo per la classifica, ma anche per il morale di una squadra che ha bisogno di riaccendere la passione dei tifosi. La Spagna sembra essere la favorita per il primo posto del girone, rendendo il secondo posto un obiettivo ambizioso ma necessario. Il Belgio e il Portogallo, pur essendo squadre solide, presentano le loro insidie: il Portogallo ha un attacco brillante, mentre il Belgio ha già dimostrato di saper vincere contro l’Italia in passato.

Il prossimo incontro contro il Portogallo, il 7 luglio, sarà cruciale, così come quello contro la Spagna, che si svolgerà l’11 luglio. La finale degli Europei è prevista per il 27 luglio a Basilea, e con essa, la speranza che l’Italia possa tornare a brillare. La realtà è meno politically correct: l’Italia femminile ha bisogno di risultati per riavvicinare un pubblico deluso, e ogni passo falso potrebbe avere conseguenze devastanti.

In questo contesto, è fondamentale mantenere un pensiero critico. Non possiamo permettere che le delusioni passate offuschino il potenziale di una squadra giovane e talentuosa. Gli Europei rappresentano non solo una competizione, ma un’opportunità di riscatto. Sarà interessante vedere come si evolverà questa storia e se l’Italia saprà riconquistare il cuore dei propri tifosi. E tu, da che parte stai? Sei pronto a sostenere le azzurre in questo nuovo capitolo?

Scritto da AiAdhubMedia

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