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Il compito di Thomas Tuchel, allenatore della nazionale inglese, si fa sempre più complesso man mano che ci si avvicina ai mondiali. L’Inghilterra ha già garantito il suo posto nella competizione, avendo vinto tutte le sei partite del Gruppo K senza subire reti. Nonostante questo, ci sono numerose questioni da risolvere prima di scendere in campo per le prime partite del torneo.
Tuchel ha dimostrato di saper costruire un gruppo coeso, simile a quello di un club, e ha preso decisioni audaci escludendo giocatori di grande nome quando necessario. Questa strategia ha portato all’inclusione di talenti come Jude Bellingham e Phil Foden, ma ci sono ancora aspetti critici da considerare.
Problemi di formazione e selezione
Iniziamo a esaminare le problematiche legate alla scelta dei giocatori. La recente esclusione di Myles Lewis-Skelly ha suscitato dibattiti, poiché Tuchel ha giustificato la decisione affermando che altri calciatori lo hanno superato in prestazioni. Tuttavia, l’assenza di un terzino sinistro specializzato nella rosa potrebbe rivelarsi problematica, considerando che i sostituti come Nico O’Reilly e Djed Spence non sono puri difensori di quella posizione.
Scelte strategiche discutibili
Un altro tema di riflessione riguarda la scelta tattica di Tuchel, che predilige schieramenti con un massimo di due centrocampisti difensivi. Con la squadra che avrà il possesso palla in molte delle partite, l’inclusione di quattro mediani – Declan Rice, Jordan Henderson, Adam Wharton ed Elliot Anderson – appare eccessiva. La presenza di Henderson, per quanto esperto, solleva interrogativi sulla sua necessità, soprattutto considerando il livello di forma dei giocatori esclusi.
Competizione tra i talenti
Un’altra questione cruciale è la competizione interna tra alcuni dei talenti più promettenti dell’Inghilterra. Con Tuchel che ha ridefinito il ruolo di Foden, non più considerato un esterno sinistro ma piuttosto un numero dieci, ci si chiede dove possa inserirsi in un undici titolare già affollato, soprattutto con Bellingham che occupa spazi simili. L’idea di lasciare fuori uno di questi due giocatori chiave, specialmente Bellingham, sembra impensabile, il che solleva dubbi sul futuro di Foden nella squadra.
Le opzioni in attacco
Seppur temporaneo, l’assenza di Ollie Watkins per motivi di salute evidenzia la scarsità di alternative nel ruolo di centravanti. Senza contare eventuali infortuni a Harry Kane, la situazione diventa preoccupante. Watkins, nonostante le sue prestazioni positive, e Danny Welbeck, che si sta distinguendo con il Brighton, non possono considerarsi soluzioni di alto livello.
La nazionale inglese di Thomas Tuchel, pur avendo dimostrato grande forza nel percorso di qualificazione, deve affrontare sfide significative prima dell’inizio del torneo mondiale. Le scelte strategiche e le dinamiche interne tra i giocatori saranno determinanti nel definire il successo dell’Inghilterra nel prossimo torneo.