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Un nuovo inizio per Paolo Di Nunno
Paolo Di Nunno, noto dirigente calcistico, ha intrapreso una nuova avventura nel mondo del calcio dilettantistico, assumendo la presidenza della Baranzatese 1948. Dopo anni trascorsi in serie B con il Lecco, dove ha affrontato squadre di prestigio come Sampdoria e Bari, Di Nunno ha deciso di scendere di quattro categorie, ma con la stessa passione e ambizione di sempre. A 75 anni, la sua voglia di vincere e divertirsi è intatta, e la Baranzatese rappresenta per lui una nuova opportunità per dimostrare il suo valore nel mondo del calcio.
Il campionato di Promozione e le sfide da affrontare
Nel girone A del campionato di Promozione, la Baranzatese si trova a competere contro squadre come Besnatese e Canegrate. Con un inizio di stagione brillante, che ha visto quattordici vittorie, due pareggi e una sola sconfitta, la squadra è attualmente in testa alla classifica con 44 punti. Di Nunno ha dichiarato che il suo obiettivo è chiaro: vincere il campionato e salire direttamente in Eccellenza, senza passare dai playoff. La sua determinazione è evidente e i risultati finora ottenuti dimostrano che la Baranzatese è sulla strada giusta per raggiungere traguardi ambiziosi.
Un ambiente sereno e senza pressioni
Di Nunno ha trovato nella Baranzatese un ambiente diverso rispetto a quello che ha conosciuto a Lecco. Qui, le pressioni sono minori e il clima è più sereno. “Non c’è tanta gente che segue la squadra, ma so di essere apprezzato e tutti mi vogliono”, ha affermato. Questo permette di lavorare in pace, lontano da polemiche e richieste eccessive. La sua visione è chiara: non si gioca solo per partecipare, ma per vincere. La sua esperienza e la sua passione per il calcio sono elementi fondamentali per guidare la squadra verso il successo.
Riflessioni sul passato e sguardo al futuro
Nonostante il suo entusiasmo per la nuova avventura, Di Nunno non può fare a meno di riflettere sul suo passato a Lecco. Ha investito ingenti somme di denaro, ma ha anche ricevuto critiche ingiuste da parte di alcuni tifosi. “Credo di aver dato tanto e di aver ricevuto poco in cambio”, ha dichiarato, esprimendo un certo rammarico per come è stata percepita la sua gestione. Tuttavia, ora è concentrato sulla Baranzatese e sul suo florido settore giovanile, dove spera di ottenere belle soddisfazioni e di continuare a divertirsi nel mondo del calcio.