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Francesco Cozza, noto anche con il soprannome di “Ciccio”, è una figura di spicco nel panorama calcistico italiano. Nato a Cariati il 19 gennaio 1974, ha iniziato la sua carriera nel vivaio della Reggina, dove ha mostrato fin da subito il suo potenziale. Ricordo quando, da giovane tifoso, seguivo i suoi esordi e sognavo di diventare come lui. Cozza ha attraversato diverse squadre, affrontando alti e bassi, ma sempre con una passione ineguagliabile per il gioco del calcio.
I primi passi nel calcio professionistico
Dopo aver brillato nel settore giovanile della Reggina, Cozza fa il suo esordio professionistico nel Milan, ma la sua avventura si rivela breve: gioca solo una gara ufficiale. La vera svolta arriva con il passaggio alla Reggiana, dove debutta in Serie A il 18 settembre 1994 contro il Bari. La sua carriera continua tra alti e bassi, passando per Vicenza e Torino, prima di trovare maggiore stabilità al Cagliari, dove segna il suo primo gol in Serie A.
Il periodo alla Reggina
Il ritorno alla Reggina nel gennaio 1999 segna una fase cruciale della carriera di Cozza. Con la squadra amaranto, conquista la promozione in Serie A e, nonostante un anno travagliato a causa di infortuni, riesce a ritagliarsi un ruolo da protagonista. La sua leadership emerge chiaramente quando, come capitano, guida la squadra verso la salvezza e successivamente alla seconda promozione.
La transizione verso l’allenamento
Lasciato il calcio giocato nel 2010, Cozza non si allontana dal mondo del calcio, anzi… diventa collaboratore tecnico della Reggina. La sua carriera da allenatore inizia ufficialmente nel 2011 con il Catanzaro, dove si fa notare per aver ottenuto la promozione in Lega Pro. Personalmente, ho sempre pensato che il passaggio da calciatore a allenatore non sia mai semplice, ma Cozza sembra aver trovato la sua strada.
Le sfide e le opportunità
Negli anni successivi, Cozza ha affrontato diverse sfide, dal Pisa al Taranto, passando per la Sicula Leonzio e il Team Altamura. Ogni esperienza, anche quelle più difficili, ha contribuito alla sua crescita come allenatore. Ad esempio, la sua breve permanenza al Biancavilla, dove le cose non sono andate come sperato, ha sicuramente fornito insegnamenti preziosi.
Ritorno alle origini e nuove avventure
Nel 2022, Cozza torna a sedere sulla panchina del San Luca, ma la sua avventura si interrompe rapidamente. Tuttavia, il suo amore per il calcio è evidente, e nel 2024 viene ufficializzato come allenatore della Gioiese, anche se non riesce a salvarla dalla retrocessione. Ora, con un nuovo incarico al Locri, la sua carriera continua, dimostrando che la passione per il calcio è un viaggio senza fine.
Un uomo di famiglia e di sport
Oltre alla carriera di allenatore, Cozza è anche un uomo di famiglia. La sua vita personale è stata segnata dalla relazione con Manila Nazzaro, Miss Italia 1999, e dai due figli avuti da lei. Vive a Reggio Calabria, dove ha contribuito alla creazione di una scuola calcio, dimostrando il suo impegno per il futuro del calcio giovanile. Come molti sanno, trasmettere la passione per il calcio alle nuove generazioni è fondamentale.
Un futuro incerto ma promettente
Con le recenti sfide affrontate e le opportunità che si presentano, il futuro di Francesco Cozza nel mondo del calcio rimane aperto e affascinante. La sua capacità di adattarsi e reinventarsi è un chiaro segnale della sua passione e dedizione. Chi sa, magari un giorno lo vedremo tornare in una squadra di maggior prestigio, pronto a scrivere nuovi capitoli della sua straordinaria carriera. E chissà, magari avremo l’opportunità di vederlo allenare un grande club, ripetendo le gesta da calciatore che tutti noi amavamo.