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Se pensi che a 15 anni si debba solo pensare ai compiti e alle uscite con gli amici, beh, preparati a ricrederti! Kelly Ann Doualla Edimo, l’atleta del CUS Pro Patria Milano, ha appena dimostrato che si può anche fermare il cronometro a 11’’37 nei 100 metri, e non è proprio roba da poco. Mentre i suoi coetanei si interrogano su quale serie televisiva binge-watching intraprendere, lei è lì, sul podio, a raccogliere record e applausi.
Una gara da incorniciare
Il palcoscenico? Brescia, durante la Finale Oro dei Societari Assoluti. Kelly ha dato il massimo, ma la britannica Amy Hunt, classe 2002, l’ha battuta di poco. Ma chi se ne frega delle seconde posizioni quando si entra nella top ten europea U18? Sì, perché, grazie a quel tempo pazzesco, la giovane sprinter non solo ha migliorato il suo personale di quindici centesimi, ma ha anche strappato il record italiano U18 e U20, battendo il precedente di Erika Marchetti e Vittoria Fontana. Sì, stiamo parlando di un vero colpo di scena!
Kelly e le sue ambizioni
“Ci si aspettava di meglio”, ha confessato Kelly, mostrando una modestia che solo i campioni possono avere. “È nelle mie gambe un tempo sotto l’11’’30, spero che possa arrivare nelle prossime gare.” A proposito di gare, oggi tenterà anche il salto in lungo, dove detiene già il record italiano cadette con un fantastico 6.27. Se penso a quanto sono imbranato io quando cerco di saltare oltre il divano, mi viene da ridere!
Altri talenti in mostra
Ma non è solo la Doualla Edimo a brillare! In pista c’è anche Anna Polinari, che ha fatto registrare un tempo di 51.14 nei 400 metri, piazzandosi tra le migliori di sempre in Italia. E non dimentichiamoci di Oliver Mulas, che nei 110 ostacoli ha messo a segno un 13.60, il suo personale. Mentre noi ci sentiamo orgogliosi se riusciamo a scendere sotto i 15 secondi per preparare un caffè, questi ragazzi stanno riscrivendo la storia dell’atletica!
Il triplo e i record di Rieti
La primatista italiana U20, Erika Saraceni, ha lasciato tutti a bocca aperta con un salto di 13,92 nel triplo. Si dice che i primati nazionali siano più sicuri di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, eppure, tra una gara e l’altra, Rieti ha festeggiato anche nella staffetta 4×100, con prestazioni da urlo: 39.66 per gli uomini e 45.21 per le donne, entrambi record in categoria. Se non vi sembra di essere nel bel mezzo di un film di supereroi, non so cosa possa farvelo pensare!
Insomma, l’atletica italiana ha un futuro luminoso, e Kelly Ann Doualla Edimo è solo la punta dell’iceberg. Chissà, magari tra qualche anno la vedremo sul podio delle Olimpiadi, mentre noi saremo qui a raccontare la sua storia, sorseggiando un caffè e pensando a quanto fosse difficile correre per prendere l’autobus. Ecco, a volte ci si perde nei sogni, ma chi ha il coraggio di inseguirli, come Kelly, può davvero arrivare lontano.