Diciamoci la verità: quando si parla di Inghilterra e Galles nel calcio, le aspettative sono sempre alte. Ma le differenze? Abissali. Le leonesse hanno dominato il panorama del calcio femminile europeo, mentre il Galles sembra l’ombra di una squadra. La partita di oggi, prevista per il 13 luglio, non è altro che un’ulteriore conferma di questa asimmetria. L’Inghilterra si presenta con il morale alle stelle dopo aver asfaltato l’Olanda, mentre il Galles cerca di rimanere a galla in un girone che sembra già scritto.
Il contesto della partita
Il match di oggi è cruciale per entrambe le squadre, ma le motivazioni sono completamente diverse. Da un lato, l’Inghilterra, campione in carica, ha bisogno di una vittoria per consolidare il primo posto nel girone e avanzare ai quarti di finale. Dall’altro, il Galles è praticamente spacciato, avendo già incassato sette gol e con una sola possibilità di sopravvivenza: una vittoria schiacciante contro le leonesse, combinata a una sconfitta netta dell’Olanda. Ma, come dimostrano le statistiche, il Galles non ha mai segnato contro l’Inghilterra in competizioni ufficiali. E allora, quali sono realmente le possibilità di un miracolo calcistico? Ridotte al lumicino, direi.
La storia recente parla chiaro: l’Inghilterra ha vinto tutte le sfide dirette, infliggendo addirittura un 4-0 nel 2014 durante le qualificazioni ai Mondiali. Quella partita è un chiaro esempio di come le leonesse abbiano sempre mantenuto il controllo del gioco, e non ci sono segnali che possano far pensare a un cambiamento nella narrativa. La realtà è meno politically correct: il Galles è un vero e proprio materasso nel girone, e oggi si troverà di fronte una squadra affamata di punti.
Analisi delle formazioni
Passiamo ora all’analisi delle formazioni. Sarina Wiegman ha confermato il suo 4-3-3, con le superstar del calcio femminile pronte a scendere in campo. In porta ci sarà Hampton, mentre la difesa sarà guidata da Williamson e Greenwood. A centrocampo, Keira Walsh è la regista indiscussa, supportata da Ella Toone e Georgia Stanway, che hanno già dimostrato il loro valore nel match contro l’Olanda. L’attacco, con Lauren James, Alessia Russo e Hemp, promette di essere letale.
Dall’altra parte, Rhian Wilkinson dovrà trovare una soluzione innovativa per il suo Galles. Con una difesa instabile e pochi attaccanti di spessore, il suo compito è arduo. Josephine Green e Gemma Evans dovranno cercare di arginare le incursioni delle leonesse, ma la loro esperienza con la nazionale lascia a desiderare. Inoltre, la presenza di Jessica Fishlock come centravanti sarà cruciale, ma ci si chiede se sarà in grado di tenere testa a una difesa così solida.
Conclusioni e riflessioni finali
La verità è che, per quanto il Galles possa sperare in un colpo di scena, la logica calcistica e le statistiche sono dalla parte dell’Inghilterra. Questo match non è solo una questione di punti, ma anche di orgoglio, e le leonesse non possono permettersi passi falsi. Una vittoria schiacciante oggi non solo consoliderebbe il loro primato nel girone, ma invierebbe un chiaro messaggio a tutte le avversarie: il titolo è ancora loro.
In un calcio che si evolve e in cui le sorprese sono all’ordine del giorno, ci resta da chiederci: sarà davvero impossibile per il Galles infrangere la maledizione? E se così non fosse, quale futuro attende una nazionale che fatica a trovare la propria identità? Riflettiamo su questo, perché il calcio è anche questo: speranza, sogni e, talvolta, cruda realtà.