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Karl Darlow, portiere del Leeds United e della nazionale gallese, si prepara a vivere un momento cruciale della sua carriera. L’atleta spera di superare le delusioni passate legate a Wembley, un desiderio rimasto insoddisfatto fino ad ora a causa di complicazioni burocratiche che lo hanno escluso da due importanti occasioni.
Questa settimana, in vista dell’amichevole contro l’Inghilterra, Darlow riflette su due episodi significativi: il primo risale al 2012, quando era in prestito al Nottingham Forest, e il secondo è molto più recente, avvenuto nel 2023.
Due occasioni mancate a Wembley
Nel 2012, Darlow si trovava in prestito al Newport County e avrebbe dovuto partecipare alla finale della FA Trophy contro lo York City. Tuttavia, a causa della mancanza di un nulla osta internazionale, il club non riuscì a registrarlo in tempo, nonostante i tentativi di appello. Questa situazione lo costrinse a seguire la partita dalla tribuna, un’esperienza che ha lasciato un segno profondo nel suo cuore.
Un sogno sfumato
Più di dieci anni dopo, Darlow si è trovato nuovamente a dover rinunciare a un’opportunità a Wembley, stavolta con il Newcastle United. Nick Pope, portiere titolare, si era infortunato, ma Darlow non riuscì a essere richiamato dal prestito a Hull City in tempo per partecipare alla finale della Carabao Cup contro il Manchester United. “Sono stato un po’ sfortunato,” ha commentato Darlow, “sarebbe bello finalmente poter dire di aver giocato a Wembley.”
Il portiere ha sottolineato l’importanza di questo stadio, considerato uno dei più iconici al mondo. “Come calciatore, desideri sempre giocare nei posti più prestigiosi e metterti alla prova a quel livello,” ha aggiunto. Ora, all’età di 35 anni, Darlow si avvicina al suo obiettivo con rinnovata determinazione.
Un legame con il Galles
Il legame di Darlow con il Galles non è solo professionale. Suo nonno, Ken Leek, è stato parte della storica squadra gallese che raggiunse i quarti di finale della Coppa del Mondo del 1958. Tuttavia, Darlow è nato a Northampton e inizialmente ha nutrito ambizioni di giocare per l’Inghilterra, considerandolo un grande traguardo. Nonostante le sue origini, ha deciso di ascoltare l’appello della nazionale gallese grazie all’influenza di Craig Bellamy, che lo ha convinto a unirsi alla squadra lo scorso anno.
Impegno con la nazionale
Da quel momento, Darlow si è affermato come il portiere titolare della nazionale gallese, collezionando otto presenze. “Adesso sono completamente impegnato con il Galles e la connessione con l’Inghilterra non esiste più,” ha affermato. La sua famiglia, con due bambini piccoli, è diventata una fonte di orgoglio per lui, vestendo sempre le magliette gallesi e cantando canzoni legate alla loro identità.
“I miei figli guarderanno indietro e diranno: ‘Mio padre ha giocato per il Galles’, e questo mi rende orgoglioso,” ha detto Darlow, evidenziando l’importanza della sua decisione di rappresentare il Galles.
Preparazione per le sfide future
Con la pausa internazionale in corso, Darlow si prepara anche per una sfida cruciale: la qualificazione ai Mondiali contro il Belgio. Ha iniziato le ultime quattro partite di Premier League con il Leeds, prendendo il posto del portiere infortunato Lucas Perri. Darlow ha mostrato prestazioni solide, con una parata che ha ricevuto una nomination per il premio Save of the Month della Premier League di settembre.
Il ritmo di gioco
“Se giochi sporadicamente, è difficile entrare in ritmo,” ha dichiarato. “Avere una serie di partite consecutive è un grande vantaggio, ti consente di prepararti adeguatamente per ogni incontro.” Questa stabilità gli sta permettendo di costruire fiducia e affermarsi come uno dei portieri più promettenti del campionato.
Questa settimana, in vista dell’amichevole contro l’Inghilterra, Darlow riflette su due episodi significativi: il primo risale al 2012, quando era in prestito al Nottingham Forest, e il secondo è molto più recente, avvenuto nel 2023.0