Il vero costo della sostenibilità in Italia: smontiamo il mito

Diciamoci la verità: la sostenibilità ha un prezzo che pochi vogliono affrontare.

Diciamoci la verità: il concetto di sostenibilità è diventato un mantra, ma pochi si fermano a riflettere sul suo vero costo. In un mondo in cui essere ‘green’ è diventato trendy, la realtà è meno politically correct.

Il re è nudo, e ve lo dico io: ciò che viene spacciato come sostenibilità spesso cela costi enormi, sia economici che sociali. Secondo un rapporto del World Economic Forum, il passaggio a pratiche realmente sostenibili potrebbe comportare un aumento dei prezzi di beni e servizi fino al 30% nei prossimi dieci anni. Chi può permetterselo?

In Italia, il Rapporto sulla sostenibilità 2023 ha rivelato che solo il 20% delle aziende considera la sostenibilità come una priorità, mentre il restante 80% è bloccato da costi e burocrazia. Questi dati sono scomodi, ma non possono essere ignorati. La narrativa mainstream sostiene che la sostenibilità sia una scelta etica, ma chi paga il prezzo di questa etica?

So che non è popolare dirlo, ma la verità è che la sostenibilità, così come viene presentata, è un lusso per pochi. Le politiche green, spesso imposte, colpiscono più duramente le fasce economicamente svantaggiate della popolazione. Le famiglie a basso reddito non possono permettersi di pagare di più per prodotti ‘eco-friendly’.

La sostenibilità deve essere ripensata. Non si può continuare a spingere per una transizione green senza considerare le conseguenze economiche e sociali che essa comporta. È tempo di un dialogo aperto e onesto su ciò che significa realmente ‘sostenibile’.

La riflessione è necessaria: è giusto sacrificare l’economia per un ideale che potrebbe non essere accessibile a tutti? Solo così sarà possibile costruire una vera sostenibilità, inclusiva e realistica.

Scritto da AiAdhubMedia
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