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In un clima di grande attesa e tensione, il San Mames di Bilbao ha ospitato la finale dell’Europa League 2025 tra Tottenham e Manchester United. Le due squadre, reduci da stagioni altalenanti in Premier League, si sono affrontate in un match che prometteva scintille. Gli Spurs, guidati dal tecnico Postecoglou, hanno saputo capitalizzare l’unica rete della serata grazie a un mix di fortuna e abilità, mentre i Red Devils hanno dovuto fare i conti con un Vicario in stato di grazia.
Il primo tempo: un gol fortunato
Il primo tempo ha visto un Tottenham subito propositivo, con Johnson che ha creato grattacapi alla difesa avversaria. È stato proprio lui, al 42′, a sbloccare la partita. Dopo un tiro che ha colpito il braccio di Shaw, la palla si è insaccata in rete, regalando agli Spurs un vantaggio tanto atteso. L’arbitro Zwayer ha concesso anche due minuti di recupero, durante i quali il Manchester United ha tentato un assalto finale, ma i tentativi di Diallo sono stati vanificati da un formidabile Vicario.
Ripresa: l’assalto dei Red Devils
La seconda frazione si è aperta con un clima di nervosismo palpabile, il ritmo del match ne ha risentito, ma il Manchester United non si è dato per vinto. Bruno Fernandes ha cercato di riportare in carreggiata i suoi con una punizione insidiosa, ma il portiere del Tottenham ha risposto presente. Con l’ingresso di Zirkzee e Garnacho, lo United ha aumentato la pressione, costringendo gli Spurs a chiudersi in difesa. Eppure, la retroguardia londinese, sostenuta da un Bissouma inarrestabile, ha retto bene all’assalto, salvando più volte la situazione con interventi decisivi.
Un finale da cardiopalma
Negli ultimi minuti, il Tottenham ha rischiato di chiudere i conti con un contropiede che ha visto Son sfiorare il gol del raddoppio. Ma la vera emozione è arrivata negli istanti finali, quando vicario ha dovuto sfoderare un paio di parate prodigiose per negare il pareggio a Shaw e a Casemiro, il quale ha tentato una rovesciata che è finita alta. Il fischio finale ha sancito la vittoria degli Spurs, che festeggiano così il loro quinto trofeo internazionale e la terza Europa League, dopo un digiuno di trofei che durava dal 2008.
Questo trionfo non è solo una boccata d’ossigeno per il Tottenham, ma anche un segnale di speranza per i tifosi, che vedono finalmente la luce dopo un periodo buio. D’altronde, è una vittoria che sa di rivincita, e non solo per il club ma anche per i giocatori che hanno saputo mettere da parte le critiche e dimostrare il loro valore in campo. Come molti sanno, nel calcio i momenti di gloria possono arrivare all’improvviso, e questo Tottenham ha dimostrato di saperli cogliere al volo.