Il torneo di calcio dedicato a Mattia Ciman

Un torneo di calcio per ricordare Mattia Ciman, giovane promessa, e raccogliere fondi per una causa importante.

All’inizio sembrava solo un banale mal di testa. Ma ciò che i medici diagnosticarono fu una notizia che ogni genitore teme di ricevere per i propri figli. Sono passati cinque anni da quando la vita di Mattia Ciman, una giovane promessa del calcio villafranchese, è stata tragicamente interrotta da un tumore al cervello. Il 15 maggio 2020, il sorriso di questo sedicenne, appassionato di veterinaria e studente dell’istituto agrario Stefani Bentegodi di Villafranca, si è spento per sempre. Oggi, i suoi genitori, Corrado ed Erika, insieme alla sorella Alessia, ricordano con profonda commozione la sua vita, breve ma intensa.

Il memorial di calcio

La Polisportiva di Caluri, il paese in cui Mattia è nato e cresciuto, ha organizzato il terzo memorial di calcio amatoriale in sua memoria, un evento che riunirà otto squadre di giocatori. A partire da oggi, e fino a venerdì 20 giugno, ogni serata vedrà la partecipazione di circa ottanta atleti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, provenienti da tutto il territorio. Il torneo, coordinato dal mister Mirko Zaninelli e presieduto da Damiano Gaiardoni, rappresenta un modo per continuare a mantenere vivo il ricordo di Mattia.

Un’eredità che continua

Nel 2021, l’istituto Stefani Bentegodi ha dedicato un’aula a Mattia e l’anno scorso ha piantato una pianta di melograno nel giardino della scuola come simbolo della sua crescita e del suo desiderio di diventare allevatore. Durante le serate del torneo di calcio, i fondi raccolti saranno devoluti all’associazione «Tra terra e cielo» di Verona, un ente che offre supporto psicologico a genitori e ragazzi colpiti da lutti, e che ha rappresentato un importante punto di riferimento per la famiglia di Mattia, in particolare per Erika.

La storia di Mattia

Ricordando Mattia, i suoi genitori raccontano: «Nostro figlio ha iniziato a soffrire di mal di testa all’età di 12 anni. Dopo la diagnosi di tumore, ha affrontato la malattia con grande coraggio, anche se purtroppo ha avuto una recidiva». Il sogno di Mattia era di lavorare nel campo dell’allevamento, un obiettivo che lo ha portato a iscriversi all’istituto agrario. L’anno scorso, i suoi compagni di classe hanno piantato un melograno in suo onore, celebrando il quinto anno che avrebbe dovuto trascorrere nella scuola.

Un talento in campo

Nonostante la sua vita sia stata breve, Mattia ha vissuto intensamente ogni momento. I suoi familiari ricordano come abbia iniziato a giocare a calcio nel Villafranca, per poi unirsi al Rosegaferro, dove ha indossato con orgoglio la maglia della frazione per ben otto anni. «Era una persona espansiva e piena di vita», raccontano i genitori, «ha affrontato la malattia senza mai perdere il sorriso». La comunità ha sempre dimostrato grande supporto alla famiglia, dedicando a Mattia una targa commemorativa all’interno del centro sportivo di Caluri, un gesto che ha unito tutti in un abbraccio collettivo.

Un aiuto concreto

«Con i fondi raccolti», afferma Elisa Amighini, una delle volontarie dell’associazione, «sosterremo le attività associative che offrono supporto psicologico a genitori che hanno perso i propri figli. Stiamo anche iniziando a seguire ragazzi che hanno subito lutti in famiglia». Questo torneo non è solo un omaggio alla memoria di Mattia, ma anche un modo per aiutare chi si trova in situazioni difficili, trasformando il dolore in un’azione concreta di sostegno e solidarietà.

Scritto da AiAdhubMedia

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