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Il calcio è molto più di uno sport: è una questione di passione, storia e simbolismo. Quando un club presenta un nuovo kit, non si tratta solo di moda, ma di un’opportunità per raccontare una storia ricca di significato. Questo è esattamente ciò che ha fatto il LOSC Lille con il suo terzo kit per la stagione 2025/26. Non solo si distingue per il suo design accattivante, ma racchiude anche un patrimonio culturale e sportivo che merita di essere scoperto.
Un design che parla di storia
Osservando il nuovo kit, è chiaro che ogni dettaglio è stato scelto con grande attenzione. Il blu profondo, ad esempio, è un omaggio al Sporting Club Fivois, uno dei club che si fusero per formare il LOSC nel 1944. Non è solo un colore, ma un richiamo a un’epoca e a una comunità che ha contribuito a forgiare l’identità del club. Le accentuazioni dorate e nere, invece, richiamano i colori tradizionali delle Fiandre, la regione del nord della Francia dove si trova Lille.
Ma il design va oltre i colori. Al centro della maglia spicca una stampa geometrica astratta, che ricorda le linee strutturate dell’architettura della Cittadella di Lille, un forte del XVII secolo. Questo non è solo un elemento estetico; rappresenta la forza e la determinazione, valori che il club desidera incarnare sul campo. Ti sei mai chiesto quanto un semplice design possa racchiudere storie così profonde?
Il valore simbolico del kit
Kenny McCallum, Senior Director di New Balance Football Product, ha sottolineato che il kit è un tributo all’eredità del club e un promemoria delle qualità che rendono i Dogues così temibili. In un momento di transizione, con giocatori di spicco come Jonathan David e Angel Gomes che lasciano il club e nomi esperti come Olivier Giroud che fanno il loro ingresso, il kit diventa un simbolo di resilienza. Ma qui sorge una domanda scomoda: quanto può realmente un kit influenzare le prestazioni di una squadra?
Ho visto troppe startup e squadre fallire nel pensare che un nuovo look possa risolvere problemi più profondi. La verità è che il design deve essere supportato da risultati tangibili sul campo. La simbologia è importante, certo, ma non può sostituire una strategia di gioco solida e una mentalità vincente. Chiunque abbia lanciato un prodotto sa che l’estetica deve sempre andare di pari passo con la sostanza.
Lezioni pratiche per i founder e i product manager
Per i founder e i product manager, la lezione è chiara: l’estetica deve sempre essere accompagnata dalla sostanza. Ogni prodotto, che sia un kit di calcio o un’app, deve rispondere a un bisogno reale del mercato. La ricerca del product-market fit è cruciale. Non basta presentare un bel design; è fondamentale che il prodotto risponda a una domanda autentica e crei valore per l’utente.
Inoltre, i dati di crescita raccontano una storia diversa rispetto al branding. Monitorare il churn rate, il lifetime value (LTV) e il customer acquisition cost (CAC) è essenziale per capire se il nostro prodotto sta realmente avendo successo. Per il LOSC Lille, il successo non sarà misurato solo dalla vendita di maglie, ma anche dalle prestazioni in campo e dall’affetto dei tifosi. E tu, come misuri il successo del tuo prodotto?
Takeaway azionabili
1. Non sottovalutare l’importanza della storia e del simbolismo nel design di un prodotto. Possono creare una connessione emotiva con il pubblico.
2. Assicurati che l’estetica non sia solo una facciata, ma che rappresenti anche valori e obiettivi tangibili per il tuo business.
3. Monitora costantemente i dati di performance per garantire che il tuo prodotto soddisfi le aspettative e le esigenze del mercato.
4. Ricorda che l’innovazione non è solo estetica; deve essere accompagnata da una strategia solida e sostenibile per il successo a lungo termine.