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Una squadra di calcio amatoriale che nasconde dietro il suo nome l’ardente desiderio di creare legami e amicizia. Sì, hai capito bene, Confcommercio Forlì ha deciso di tuffarsi nel mondo del calcio, e non stiamo parlando di una gita al parco con il pallone, ma di un vero e proprio torneo di calcio a 7. Sotto l’egida del Centro Sportivo Italiano, la neonata formazione ha fatto il suo esordio nella ‘S.g.a League’. Ma non temere, non ci sono milioni in palio, solo una buona dose di divertimento e socialità!
Il sogno di una squadra in crescita
Immagina un gruppo di giovani imprenditori, calciatori e appassionati, tutti uniti sotto la stessa maglia. Ebbene, il presidente della sezione Giovani Imprenditori, Nicola Biscaglia, ha avuto un’idea geniale: creare una squadra di calcio che non sia solo una squadra, ma una vera e propria comunità! L’obiettivo? Formare una squadra di calcio a 11 da iscrivere il prossimo anno in Terza Categoria provinciale. Sì, hai sentito bene, a scaldare i motori per un futuro da professionisti!
Ogni lunedì, a partire dalle 19 fino alle 21.30, il campo del San Giuseppe Artigiano di Bussecchio sarà invaso da giovani pronti a dare il massimo. E non si tratta solo di correre dietro a un pallone, ma di costruire relazioni e creare un ambiente dove tutti possano sentirsi parte di qualcosa di grande. “I giovani sono una presenza fondamentale del nostro territorio”, dice Roberto Vignatelli, presidente di Confcommercio Forlì, e chi potrebbe dargli torto? È come dire che il gelato è buono in estate: è una verità lampante!
Un allenatore d’eccezione e un ‘veterano’ tra i ragazzi
Ma chi ci allenerà in questa avventura? Pietro Zattini, il mister, è pronto a guidare la squadra con saggezza e carisma. E non dimentichiamo il nostro ‘veterano’, Nicola Biscaglia, che con i suoi 24 anni sarà il nonno calcistico del gruppo. Gli altri giovani sono tutti tra i 18 e i 20 anni, quindi preparatevi a vedere un mix di energia giovanile e saggezza (si fa per dire)!
La formula del torneo: divertimento e sportività
Il torneo, già iniziato e che proseguirà fino all’11 luglio, prevede un format che ricorda le classiche competizioni, ma con un twist amatoriale. Quattro gironi, ognuno con quattro squadre che si sfideranno in gare di sola andata. E non preoccupatevi, non ci saranno stipendi miliardari in palio, ma un premio in denaro per la squadra vincitrice. In fondo, chi non ama un po’ di sano spirito competitivo, anche se si tratta solo di braghe di tela e scarpe da ginnastica?
Il direttore Alberto Zattini sottolinea infatti che, al di là della vittoria, ciò che conta è divertirsi e creare un esempio di sportività. “Non si tratta di una squadra competitiva”, afferma, “ma di un’opportunità per i giovani di stare insieme”. Una sorta di club del divertimento calcistico, dove il valore della socialità supera di gran lunga quello della competizione. Che dire, un’iniziativa che merita di essere applaudita!
A proposito… chi non ha mai sognato di indossare una maglia e calciare un pallone sotto le stelle? È un classico! E se il calcio non è il tuo forte, non ti preoccupare: ci sono sempre i popcorn e il divano a fare da supporto morale. Ma torniamo a noi: questa iniziativa non è solo un modo per occupare il lunedì sera, ma un vero e proprio manifesto di inclusione e comunità. E chissà, magari un giorno vedremo uno di questi giovani calciatori debuttare in una categoria superiore. Per ora, ci accontentiamo delle risate e delle belle amicizie che stanno nascendo sul campo! 🥳