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Il 17 dicembre 2025, il Paris Saint-Germain ha celebrato una vittoria memorabile nella Coppa Intercontinentale FIFA, battendo il Flamengo ai calci di rigore dopo una partita intensa che si è conclusa 1-1. Questa finale, disputata allo stadio Ahmad bin Ali di Al Rayyan, in Qatar, ha visto i parigini riscattarsi dopo una performance deludente nel Mondiale per Club.
Il PSG, sotto la guida dell’allenatore Luis Enrique, ha mostrato un gioco di alta qualità, evidenziando la loro superiorità tecnica. Tuttavia, non è stata una passeggiata, dato che il Flamengo ha dimostrato di essere un avversario temibile.
Il percorso verso la finale
Il Paris Saint-Germain è arrivato a questa finale dopo aver trionfato nella Champions League 2025/25, mentre il Flamengo ha guadagnato il posto grazie a una serie di prestazioni eccellenti nella Coppa Libertadores. Ciò ha reso questa finale ancora più significativa: il campione d’Europa contro il campione del Sud America.
Le scelte tattiche e i protagonisti
In questa sfida, Luis Enrique ha optato per un attacco dinamico, schierando un tridente offensivo composto da Lee, Kvaratskhelia e Doué. Il portiere Safonov, confermato titolare, ha avuto un ruolo cruciale durante l’intero match. Dall’altra parte, il Flamengo, guidato da Filipe Luis, ha scelto di rinunciare a Danilo, puntando su Leo Ortiz in difesa e su Jorginho a centrocampo.
Il corso della partita
Fin dai primi momenti, il PSG ha cercato di imporre il proprio ritmo, ma ha dovuto affrontare una pressione intensa da parte dei brasiliani. Sebbene inizialmente il Flamengo abbia messo in difficoltà la difesa parigina, il primo vero squillo è arrivato al 38′ quando Kvaratskhelia ha trovato il gol del vantaggio, approfittando di un errore del portiere Rossi.
La gioia del PSG è stata però di breve durata, poiché il Flamengo ha pareggiato al 62′ grazie a un rigore trasformato da Jorginho, dopo un fallo di Marquinhos. Questo ha riacceso le speranze dei brasiliani e la partita è proseguita in un clima di grande tensione.
Supplementari e calci di rigore
Nonostante i tentativi di riportarsi in vantaggio, né il PSG né il Flamengo sono riusciti a segnare durante i tempi supplementari. La partita è quindi giunta ai calci di rigore, dove il portiere russo Safonov si è eretto a protagonista, parando quattro dei cinque rigori avversari. Un momento clou è stato quando ha neutralizzato i tiri di Saul e Fred, permettendo al PSG di conquistare il trofeo.
Un trionfo storico
Questo successo rappresenta il sesto trofeo dell’anno per il PSG, un’impresa che colma di orgoglio il presidente Nasser Al Khelaifi. La squadra ha completato il cosiddetto sextete, un traguardo senza precedenti nella storia del club. La vittoria in Qatar non è solo un trionfo sportivo, ma segna anche un ulteriore passo nella crescita del PSG come potente marchio globale nel calcio.
Il Paris Saint-Germain ha dimostrato di avere la forza e la determinazione necessarie per affrontare le sfide più difficili, vincendo contro un avversario di grande prestigio come il Flamengo. Questa finale rimarrà nella memoria dei tifosi come un momento di grande emozione e orgoglio.