Il murales di Maradona: un’icona dei Quartieri Spagnoli di Napoli

Un'opera d'arte che attira milioni di visitatori e stimola l'economia locale

Un’opera d’arte che ha fatto storia

Il murales dedicato a Diego Armando Maradona, situato in via Emanuele de Deo, è diventato un simbolo dei Quartieri Spagnoli di Napoli. Realizzato nel 1990, questo straordinario pezzo di street art ha attirato l’attenzione di milioni di visitatori, diventando un vero e proprio luogo di culto dopo la scomparsa del leggendario calciatore nel 2020. Nel 2023, il murales ha registrato ben 6 milioni di visitatori, posizionandosi come la seconda attrazione più visitata d’Italia, superata solo dal Colosseo.

Un impatto economico significativo

Il successo del murales ha avuto un impatto positivo sull’economia locale. Secondo i dati forniti da Unioncamere/Infocamere, le attività commerciali nel raggio di un chilometro quadrato hanno visto un aumento del 6,5%. Questo fenomeno turistico ha portato a un significativo sviluppo economico, contribuendo a rivitalizzare una zona storicamente ricca di cultura e tradizione. I turisti non solo visitano il murales, ma si fermano anche a esplorare i negozi e i ristoranti circostanti, creando un circolo virtuoso di crescita economica.

Informazioni pratiche per i visitatori

Per chi desidera visitare il murales, è importante sapere che si trova facilmente raggiungibile dalla centrale via Toledo, in prossimità della fermata della metropolitana “Toledo”. La famiglia Filardi, che abita nel palazzo che ospita l’opera, ha un rapporto speciale con i visitatori, spesso condividendo aneddoti e storie sul Pibe de Oro. Per quanto riguarda il parcheggio, è consigliabile utilizzare i garage convenzionati, poiché parcheggiare nelle strade dei Quartieri Spagnoli può risultare difficile a causa delle zone a traffico limitato. Utilizzare i mezzi pubblici, come la metropolitana o gli autobus, è la soluzione ideale per raggiungere il murales senza stress.

Scritto da Redazione

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