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Il progetto Superlega continua a evolversi
Il progetto della Superlega, che ha suscitato molte polemiche sin dalla sua nascita, sembra essere ancora vivo e vegeto. Secondo quanto riportato da fonti attendibili, l’organizzazione della competizione sta lavorando in silenzio per attrarre nuovi club e sviluppare un formato che possa soddisfare le esigenze di tutti i partecipanti. I principali promotori, Real Madrid e FC Barcellona, sono attivamente coinvolti in contatti con oltre cento club europei, con circa 60 di questi già pronti a unirsi all’iniziativa.
Struttura e format della Superlega
La Superlega prevede una struttura a tre livelli, con una divisione principale chiamata “Star League” che accoglierà 16 dei club più forti d’Europa. Questa lega includerà le squadre di spicco dei cinque campionati principali, come Spagna, Inghilterra, Italia, Germania e Francia, ma anche rappresentanti di nazioni emergenti come Portogallo e Olanda. Accanto a questa, ci saranno altre due divisioni: la “Gold League” e la “Blue League”, che ospiteranno rispettivamente altre 16 e 32 squadre. Ogni anno, un sistema di retrocessioni permetterà a 20 squadre di competere per un posto nelle divisioni superiori.
Meritocrazia e accesso ai club
Una delle novità più interessanti in discussione riguarda l’introduzione di un sistema meritocratico per l’accesso ai vari livelli della competizione. Questo potrebbe significare che squadre che hanno ottenuto successi nei loro campionati nazionali, come il Lille o il Bayer Leverkusen, possano avere l’opportunità di competere nella “Star League”. Questa apertura rappresenterebbe un cambiamento significativo rispetto al modello tradizionale, mostrando una maggiore sensibilità verso le richieste delle società calcistiche.
Tempistiche e sfide future
La Superlega è prevista per partire tra settembre 2025 e settembre 2026, ma ci sono ancora molte sfide da affrontare. Una delle principali è la creazione di una piattaforma globale per la trasmissione delle partite, che dovrà essere in grado di gestire milioni di spettatori simultaneamente. Inoltre, A22 sta considerando di ridurre il numero di partite per alleviare il carico sui giocatori, già oberati da un calendario fitto di impegni. Le partite si svolgeranno infrasettimanalmente, lasciando i fine settimana liberi per i campionati nazionali.