Il calcio come strumento di inclusione sociale a Milano

Un progetto che unisce sport e solidarietà per rifugiati e richiedenti asilo.

Un progetto sportivo inclusivo

Il St. Ambroeus FC è molto più di una semplice squadra di calcio. Fondato sei anni fa, questo club milanese ha come obiettivo principale quello di favorire l’inclusione sociale attraverso lo sport. Con atleti provenienti da oltre 20 nazioni e 4 continenti, il club rappresenta un punto di riferimento per rifugiati e richiedenti asilo, offrendo supporto non solo nella pratica sportiva, ma anche nella ricerca di casa, lavoro e assistenza sanitaria.

Il valore dell’inclusione

Jonathan Misrachi, presidente del St. Ambroeus FC, sottolinea l’importanza del calcio come mezzo per promuovere l’inclusione. “Lo sport è per noi un mezzo utile a favorire l’inclusione”, afferma. La società ha recentemente ricevuto l’Ambrogino d’Oro, un riconoscimento civico del Comune di Milano, che attesta il valore sociale del progetto. Questo premio non solo celebra i successi sportivi, ma anche l’impatto positivo che il club ha sulla comunità milanese.

Un modello di autogestione

La struttura del St. Ambroeus FC è unica nel suo genere. Operando in regime di autogestione e autofinanziamento, il club si sostiene grazie alle quote dei soci, donazioni e sponsor. Attualmente, il club conta quattro squadre, di cui tre maschili e una femminile, coinvolgendo oltre 100 atleti. Tuttavia, la crescita della società è ostacolata da risorse limitate e dalla necessità di interventi urgenti presso il Centro Sportivo Cameroni, dove si svolgono le attività. Misrachi chiede un supporto concreto da parte delle istituzioni per garantire la continuità di questo progetto fondamentale per la comunità.

Scritto da Redazione

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