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La storia di Evaristo Beccalossi, ex calciatore dell’Inter, è un racconto di speranza e determinazione. A metà gennaio, un’emorragia cerebrale ha colpito l’ex numero 10, portandolo in coma e lasciando i suoi cari in ansia. La moglie, Daniela, ha condiviso i momenti più difficili, descrivendo come i medici avessero previsto una situazione incerta. Tuttavia, la luce alla fine del tunnel è arrivata il 27 febbraio, quando Beccalossi ha finalmente riacquistato conoscenza.
Il supporto dei compagni e della famiglia
Durante il lungo periodo di ricovero, Beccalossi ha ricevuto il supporto di molti amici e colleghi. Daniela ha raccontato come Oriali e Bordon siano stati tra i primi a sapere del suo risveglio. Il presidente dell’Inter, Marotta, e altri ex compagni non hanno mai fatto mancare la loro presenza, rispettando sempre la privacy della famiglia. Un gesto toccante è stato il messaggio vocale inviato dal presidente FIFA Infantino, un grande fan di Beccalossi, che ha voluto fargli sentire il suo affetto anche in un momento tanto critico.
Un compleanno speciale e la voglia di tornare alla vita normale
Con l’avvicinarsi del suo 69° compleanno, la situazione di Evaristo sta lentamente migliorando. La riabilitazione, però, si presenta come una sfida. Come ai tempi della sua carriera calcistica, Evaristo sembra avere un approccio combattivo, ma con una punta di riluttanza. “Quando deve andare in palestra, sbuffa”, ha rivelato Daniela, evidenziando il carattere forte e determinato che ha sempre contraddistinto il marito. Nonostante le difficoltà, l’ex calciatore ha espresso il desiderio di tornare a lavorare, un chiaro segnale della sua voglia di riprendere in mano la propria vita.
Il percorso di riabilitazione e le prospettive future
La strada verso la completa guarigione è ancora lunga, ma Beccalossi è circondato dall’amore e dal supporto di chi gli vuole bene. La riabilitazione richiederà pazienza e dedizione, ma la forza d’animo mostrata fino ad ora fa ben sperare. La moglie ha sottolineato come Evaristo stia affrontando questo nuovo capitolo della sua vita con coraggio, proprio come faceva sul campo da calcio. Con il supporto della famiglia, degli amici e della comunità, il sogno di un ritorno alla normalità sembra a portata di mano.