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L’Empoli ha ritrovato la vittoria in un momento cruciale della stagione, superando il Parma con un punteggio di 2-1. I toscani, dopo un lungo digiuno di successi, hanno dimostrato una determinazione e una grinta che li hanno portati a conquistare tre punti preziosi. La partita, giocata il 10 maggio 2025, ha visto l’Empoli salire momentaneamente al quartultimo posto, distaccando di un punto il Lecce e di due il Venezia. Un esito meritato, frutto di una prestazione collettiva e di alcune giocate individuali di grande qualità.
Il primo tempo: l’avvio fulminante dell’Empoli
La gara si è aperta con il piede giusto per l’Empoli, che ha sbloccato il punteggio già all’11’ grazie a un potente tiro di Fazzini, che ha colpito la traversa prima di entrare in rete. Questa rete ha dato una spinta enorme alla squadra di casa, che, come un rullo compressore, ha continuato a premere sull’acceleratore. Il Parma, inizialmente timoroso, ha faticato a reagire e ha subito l’inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Valenti, che ha ricevuto un doppio giallo dopo una trattenuta su Esposito. La situazione sembrava metterli in grossa difficoltà, ma, sorprendentemente, il Parma non si è dato per vinto e ha mantenuto viva la partita, cercando di costruire qualche occasione per rientrare in gioco.
La reazione del Parma e il pareggio di Djuric
Nonostante l’inferiorità numerica, il Parma ha mostrato una reazione inaspettata nella ripresa. Con gli innesti strategici di Djuric e Hernani, la squadra ha guadagnato terreno, alzando il baricentro e mostrando un atteggiamento più aggressivo. Questo ha portato a un meritato pareggio al 71′, quando Djuric ha colpito di testa su una punizione battuta da distanza. Questo gol ha riacceso le speranze del Parma e ha creato un clima di tensione crescente, con il punteggio che ora si trovava sul 1-1.
Il gol decisivo di Anjorin
La partita sembrava potersi indirizzare verso un pareggio, ma l’Empoli ha dimostrato di avere ancora qualcosa da dire. A soli cinque minuti dalla fine, Anjorin, su assist di Konaté, ha scoccato un tiro da oltre venti metri, che ha lasciato il portiere del Parma, Suzuki, immobile. Questo magnifico gol ha ridato slancio ai padroni di casa, che hanno chiuso il match sul 2-1, mantenendo la concentrazione fino all’ultimo secondo. Anche se il Parma ha cercato di rispondere, l’Empoli ha gestito bene il vantaggio, sfiorando addirittura il terzo gol con un’azione finale di Konaté, che è stato però fermato da un’ottima parata di Suzuki.
Analisi tattica della partita
Dal punto di vista tattico, l’Empoli ha iniziato con un 3-4-2-1, cercando di sfruttare le corsie esterne e il gioco tra le linee. Questa strategia ha pagato subito dividendi, con Fazzini che ha mostrato una notevole capacità di inserirsi e finalizzare. Dall’altra parte, il Parma ha optato per un 3-5-2, puntando su una costruzione dal basso, ma la pressione esercitata dall’Empoli ha reso le cose difficili. La chiave del successo dell’Empoli è stata la capacità di mantenere il possesso palla e di creare occasioni, mentre il Parma, nonostante l’inferiorità, ha dimostrato carattere e determinazione.