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La sconfitta per 3-0 contro il Sassuolo ha segnato un punto di non ritorno per Ivan Juric, attuale allenatore dell’Atalanta. Questo risultato disastroso ha messo in luce le difficoltà della squadra, portando i dirigenti a considerare seriamente l’esonero del tecnico croato. La situazione si complica ulteriormente poiché si tratta della terza volta in cui Juric si trova a fronteggiare un possibile esonero nell’arco di un solo anno.
La partita contro il Sassuolo, oltre a essere stata una pesante sconfitta in casa, ha annullato l’entusiasmo generato dalla recente vittoria in Champions League contro il Marsiglia. Questo crollo ha messo in discussione le scelte tattiche di Juric, già criticate in precedenza anche a seguito delle prestazioni contro Roma e Southampton.
Le conseguenze della sconfitta
La serata di sabato ha portato a una riunione d’urgenza tra i dirigenti dell’Atalanta, con i Percassi che hanno valutato attentamente la situazione. La decisione di esonerare Juric sembra ormai imminente, e con essa la ricerca di un sostituto che possa ridare slancio alla stagione della Dea. Raffaele Palladino, ex tecnico del Monza e della Fiorentina, è già in pole position per prendere il posto di Juric.
Il profilo di Palladino
Palladino ha dimostrato di avere un buon pedigree come allenatore, riuscendo a gestire situazioni complesse e a motivare i giocatori. La sua breve esperienza a Firenze, dove ha rassegnato le dimissioni poco dopo aver rinnovato il contratto, non ha offuscato le sue qualità. La scelta di un allenatore come Palladino rappresenterebbe una continuità nella filosofia del club, puntando su un tecnico giovane e ambizioso.
Le alternative a Palladino
Oltre a Palladino, il club sta considerando anche altre opzioni. Due nomi che circolano con insistenza sono quelli di Thiago Motta e Roberto Mancini. Entrambi hanno esperienze significative e potrebbero portare una ventata di novità e motivazione alla squadra. Tuttavia, la scelta di Motta rappresenterebbe un cambio di strategia rispetto a quanto deciso in estate, rendendo la situazione ancora più complessa per i dirigenti.
Le sfide future
Qualunque sia la decisione finale, l’Atalanta si trova in una situazione delicata. L’uscita da un periodo di crisi richiede un intervento tempestivo e mirato. La squadra dovrà affrontare il prossimo mese con la massima concentrazione per evitare di compromettere ulteriormente la stagione. La nuova guida, che sia Palladino o un altro candidato, avrà il compito di ricostruire la fiducia e riportare la Dea ai vertici del campionato.
La situazione di Ivan Juric all’Atalanta è diventata insostenibile dopo la sconfitta contro il Sassuolo. L’imminente esonero sembra ormai inevitabile, e con l’arrivo di un nuovo allenatore, il destino della squadra potrebbe cambiare radicalmente. La prossima settimana sarà cruciale per capire come si evolveranno gli eventi e quale sarà il futuro della Dea in questa stagione.