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Oggi, 7 luglio 2025, il sipario si è riaperto sugli Europei di calcio femminile, ma non senza sorprese e qualche delusione per le azzurre. L’Italia ha chiuso la sua partita contro il Portogallo con un pareggio che ha il sapore di un’occasione mancata. Dopo un inizio promettente, con una vittoria sul Belgio, le ragazze di Soncin hanno dovuto accontentarsi di un 1-1 che complica il cammino verso i quarti di finale. Diciamoci la verità: la crescita del calcio femminile italiano è innegabile, ma le aspettative sul campo sembrano spesso superiori alla realtà.
Una partita da dimenticare: Italia-Portogallo 1-1
L’Italia sembrava in controllo, con un gol di Girelli che aveva illuso i tifosi, ma il pareggio di Gomes a pochi minuti dalla fine ha gelato gli entusiasmi. La Nazionale, attualmente al secondo posto nel Gruppo B con 4 punti, si trova ora in una posizione precaria. La Spagna, che ha demolito il Belgio con un netto 6-2, guida il gruppo con 6 punti e si prepara a sfidare le azzurre. La realtà è meno politically correct: l’Italia deve affrontare una squadra spagnola in forma smagliante, campione del mondo e con un attacco che sembra inarrestabile.
Analizzando i dati, non possiamo ignorare il fatto che l’Italia ha mostrato segnali di vulnerabilità difensiva. In particolare, la capacità di mantenere la concentrazione fino al fischio finale è stata nuovamente messa in discussione. Dati alla mano, il pareggio subito al 89′ è un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. Le statistiche parlano chiaro: le azzurre devono migliorare non solo in attacco, ma anche nella gestione della partita per evitare di sprecare punti cruciali.
La Spagna e il suo dominio: un percorso inarrestabile
Se l’Italia ha faticato, la Spagna ha dimostrato di avere il potere e la determinazione per dominare. Con una vittoria schiacciante contro il Belgio, il team iberico ha messo in mostra il proprio potenziale offensivo, con giocatrici come Pina e Putellas che si sono distinte con prestazioni eccezionali. Il re è nudo, e ve lo dico io: la Spagna non è solo una squadra, è un vero e proprio movimento calcistico che ha saputo evolversi rapidamente. Fino al 2011, la Spagna femminile non aveva mai partecipato a un Mondiale, ma oggi è una delle squadre più temute del panorama internazionale.
Questa crescita repentina ha portato non solo a un trionfo mondiale nel 2023, ma ha anche generato un interesse crescente per il calcio femminile, che sta guadagnando attenzione mediatica e di pubblico. La Spagna, ora campione del mondo e detentrice della Nations League, ha dimostrato che il lavoro e la programmazione possono portare a risultati straordinari. Ma attenzione: questo non è un percorso privo di ostacoli. Le precedenti edizioni degli Europei hanno visto la Spagna fermarsi ai quarti di finale, una “maledizione” che le ragazze vorranno spezzare.
Conclusioni e prospettive future
In conclusione, ci troviamo di fronte a un girone B ricco di colpi di scena e di opportunità. L’Italia ha ancora chance di qualificazione, ma deve affrontare il prossimo incontro contro la Spagna con la massima serietà. So che non è popolare dirlo, ma il futuro del calcio femminile italiano dipende dalla capacità di mantenere la calma e la lucidità nei momenti decisivi. Non possiamo permetterci di sottovalutare il Portogallo, anche se in apparenza sembra l’anello debole del girone.
È fondamentale che le azzurre imparino a gestire la pressione e a capitalizzare le occasioni che si presenteranno. Dobbiamo essere pronti a riflettere e a chiedere: cosa ci insegna questa esperienza? Solo con un pensiero critico possiamo davvero sperare di migliorare e di aspirare a traguardi più ambiziosi. Gli Europei di calcio femminile 2025 non sono solo un torneo, ma una vera opportunità di crescita e di affermazione per il calcio femminile in Italia.