Addio a Tommaso Mercatelli, una leggenda del calcio locale

La comunità di Sansepolcro piange Tommaso Mercatelli, un grande del calcio locale.

È un giorno triste per tutti gli appassionati di calcio a Sansepolcro. La notizia della scomparsa di Tommaso Mercatelli, il popolare “Maso”, ci ha colpiti profondamente. A 89 anni, ha lasciato un’eredità indelebile nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo, sia come calciatore che come allenatore. La sua figura ha rappresentato per decenni un simbolo di passione e dedizione, non solo per il gioco, ma per i valori che esso incarna.

Una carriera che ha segnato una generazione

Mercatelli, originario di Pieve Santo Stefano, si è trasferito a Sansepolcro in giovane età, dove ha iniziato la sua carriera calcistica. Il suo primo amore? Il ruolo di mediano. Un calciatore versatile, capace di adattarsi a diverse posizioni in campo, ha indossato con orgoglio la maglia bianconera nel campionato di Promozione e Serie D negli anni ’60. Prima di questo, ha avuto una parentesi nella Serie C giocando con il Chieti, dove ha condiviso lo spogliatoio con il futuro medico sociale della Roma, Ernesto Alicicco. Un’esperienza che, senza dubbio, ha arricchito il suo bagaglio calcistico.

Un allenatore amato e rispettato

Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Tommaso non ha abbandonato il mondo del calcio. Anzi, ha intrapreso una carriera come allenatore, iniziando a guidare la Capresana e continuando con squadre come Baldaccio Bruni Anghiari e Trestina. Ogni squadra che ha allenato portava con sé il suo stampo, un’impronta di passione e impegno che ha ispirato generazioni di giovani talenti. Ricordo quando, durante un allenamento, ci raccontava le storie delle sue partite, con un entusiasmo che illuminava il campo. Era un maestro non solo di calcio, ma anche di vita.

Un centro sportivo come punto di riferimento

Negli ultimi vent’anni, Mercatelli ha realizzato un sogno: un centro sportivo nella zona delle Cinque Vie di Sansepolcro, che è diventato un punto di riferimento per la comunità. Con un campo di calcio regolamentare e spazi per il calcio a 5, ha creato un ambiente accogliente dove gli appassionati potevano riunirsi. Non solo un luogo di gioco, ma anche di socializzazione, dove Tommaso preparava spuntini per le squadre dopo le partite serali. Era una figura che credeva fermamente nei valori dello sport, un promotore di una vita sana e attiva.

Un addio che lascia il segno

Mercatelli, vedovo da un anno e mezzo, ha affrontato con coraggio le sue ultime battaglie. La sua scomparsa, avvenuta il 16 maggio, ha lasciato un vuoto incolmabile. Il funerale, previsto per il 19 maggio nella cappella del cimitero di San Giustino Umbro, sarà un momento di raccolta per tutti coloro che lo hanno conosciuto. A lui vanno le più sentite condoglianze della nostra redazione e di tutta la comunità. Sarà difficile dimenticare un uomo che ha dedicato la sua vita al calcio e ai valori che esso rappresenta. La sua eredità, tuttavia, continuerà a vivere nei cuori di chi ha avuto il privilegio di incrociare il suo cammino.

Scritto da AiAdhubMedia

Giana Erminio batte Ternana in un match teso e strategico

Pisa Sporting Club: un nuovo inizio dopo la promozione