di Massimo Lancianese
BARI- 7 Maggio 2012- Ebbene si ieri, dopo 9 o 6 anni( fate un po' voi), la Juventus è tornata a sorridere e a vincere. Le concomitanti vittorie dell'Inter nel derby e il successo bianconero contro il Cagliari hanno consegnato lo scudetto in mani bianconere. Per ogni tifoso interista è stata una serata particolare: la soddisfazione di far perdere lo scudetto ai cugini rossoneri è grande, ma farlo vincere alla Juventus è repellente. Ma tant'è, quindi prendiamoci quanto di buono esce dalla serata di ieri. Procediamo con ordine. L'Inter si è schierata con un 4-3-2-1 con Snejider e Alvarez alle spalle dell'unica punta Milito. In mezzo al campo Stramaccioni ha preferito puntare sull'esperienza di capitan Zanetti e Cambiasso affiancati dall'ottimo Guarin. La difesa era composta dai soliti noti, Maicon-Lucio-Samuel e Nagatomo, preferito a Chivu. Il Milan ha giocato con Boateng dietro le due punte Ibrahimovic e Robinho; per il resto formazione obbligata per Allegri, costretto dai tanti infortuni a schierare il baby Di Sciglio a sinistra. La gara è stata bella e vibrante, con l'Inter partita subito forte. Il Milan come di consueto ha aspettato l'occasione giusta anche se, in una partita come questa, ci si aspettava un atteggiamento diverso. L'Inter passa al 14esimo grazie a uno splendido schema su calcio piazzato con Samuel bravo a spizzare la palla per l'accorrente Milito, che doveva solo spingere la palla in porta. Il Milan ha accusato il colpo e ci è mancato poco i nerazzurri non raddoppiassero. A parte il gol annullato a Lucio (giustissimo) e il gol fantasma di Cambiasso (ormai è anche inutile discuterne, ci vuole la tecnologia) l'Inter ha ampiamente dominato un Milan troppo molle.L'episodio che ha cambiato la gara è arrivato al 44esimo: Boateng si incunea benissimo in area interista e, a tu per tu con Julio Cesar, decide di cambiare sport diventando un olimpionico di tuffi; evidentemente il Sign. Rizzoli ha apprezzato la performance del ghanese concedendo il rigore al Milan. Dal dischetto Ibrahimovic, dopo un simpatico siparietto con Julio Cesar, non ha sbagliato ristabilendo la parità. Il secondo tempo si è aperto con un azione splendida del Milan, perfezionata dal solito Ibra capace di portare il Milan avanti e tenerlo in corsa per lo scudetto. L'illusione rossonera è durata poco, poichè Abate ha sentito aria di derby, e ha ben pensato di stendere Milito in area. Il rigore ci sta con il principe che segna il gol del pareggio. La partita dopo il 2 a 2 è stata molto divertente, con occasioni da entrambe le parti. L'equilibrio è stato nuovamente rotto da un altro rigore, il terzo della serata: mani in area di Nesta e rigore per l'Inter. Milito non ha sbagliato neanche questa, siglando la sua personale tripletta. A suggellare la vittoria nerazzurra è arrivato il gollasso di Maicon, che ha ricordato i tempi migliori del brasiliano.
0 commenti:
Posta un commento
Dite la vostra!